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Dettagli su personaggi e gameplay di Code Vein sul Famitsu di settembre

Bandai Namco ha sicuramente più di qualche asso nella manica per il Tokyo Game Show che si terrà tra pochi giorni, ma non manca di condividere sin da ora dettagli sul prossimo Code Vein, titolo soulslike che sembra davvero poter dire la sua nel panorama. Il genere, molto apprezzato in patria anche grazie ai From Software, prenderà una nuova piega, stando allo speciale dedicatogli da Famitsu sulle pagine del numero di settembre.

Code VeinInnanzitutto, ci vengono presentati due nuovi character, ovvero Rui e Io. Il primo è un ricercatore che studia costantemente un modo per salvare i Revenant, mentre la seconda è una Revenant che ha perso la memoria, ma conosce molte informazioni importanti e finisce per legarsi al protagonista.

Aldilà dei dettagli relativi alla lore del gioco, ve ne sono altri riguardanti il personaggio principale: quest’ultimo infatti potrà essere creato liberamente e nei minimi dettagli a partire dalla statura, fino ai più minimi lineamenti finendo con il tono della voce. Si potranno equipaggiare due armi diverse e scambiarle senza passare dal menù tramite una sorta di scelta rapida. 

Trattamento diverso per quanto riguarda invece il resto dell’equipaggiamento in cui sarà necessario aprire il solito menù. Il gioco si basa su un level system su cui il giocatore può costruire il proprio progresso del personaggio assegnando punteggi e aggiungendoli per personalizzare le statistiche. Avrà un ruolo centrale la meccanica del sangue nemico che può essere assorbito dal protagonista per aumentare occasionalmente la potenza degli attacchi.

L’interfaccia di Code Vein sarà comunque molto intuitiva e non ingombrante, stando alle parole della rivista nipponica, in cui verranno implementate delle skill di supporto tra personaggi ma che si baserà su un combat system molto solido basato su parry, counter, combo e sneak attack.

Vi ricordiamo che il gioco uscirà intorno alla prima metà del 2018 per PS4, PC e Xbox One.

Gianluca "Gianz" Bianchini
Gioco da ormai 15 e passa anni ai videogames, il più dei quali sono stati titoli di Nintendo. Ma ho anche giocato spesso alle saghe divenute classiche anche nella scorsa generazione appartenenti ad altre piattaforme. Ma Zelda rimane Zelda, una fetta del mio cuore c'ha la triforza disegnata sopra.

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