Todd Philips non voleva Troy Baker come interprete di Indiana Jones

Il regista aveva dubbi sull’attore, ma un blind test e le performance sul set hanno ribaltato ogni pregiudizio.

Simone Lelli
Di Simone Lelli - Editor in Chief News Lettura da 2 minuti

Quando si è trattato di scegliere l’interprete per Indiana Jones nel nuovo progetto videoludico, Todd Phillips non voleva Troy Baker nel ruolo. “Non volevo assolutamente inserirlo nel gioco” è quello che ha sentito l’attore, a quanto pare preferendo esplorare altre opzioni.

Secondo Todd Howard, durante ogni fase del processo di selezione, Baker è stato scelto costantemente. “Ogni volta, il risultato puntava su di lui”, ha spiegato Howard all’attore. Questo, tuttavia, non era solo un complimento. Come ha chiarito Phillips al famoso doppiatore, la scelta rappresentava una sfida.

Nonostante i dubbi iniziali, Troy Baker ha spiegato che Phillips è diventato un collaboratore e un amico fidato. Tuttavia, il percorso non è stato privo di difficoltà. Durante una scena particolarmente complessa nelle prime fasi di lavorazione, Baker ha iniziato a dubitare delle sue capacità. “Mi sono chiesto se sarei stato licenziato,” ha confessato. Phillips gli ha scritto una mail dopo aver visto le riprese. Nel messaggio, il regista ha lodato il lavoro dell’attore, rassicurandolo: “Stai facendo un lavoro fantastico.”

Troy Baker è uno degli attori più acclamati nel mondo del doppiaggio e del motion capture, noto per aver dato vita a personaggi iconici come Joel in The Last of Us e Booker DeWitt in BioShock Infinite. In Indiana Jones e l’Antico Cerchio interpreta il protagonista di questo nuovo progetto videoludico che promette di reinventare l’iconico archeologo in un’avventura ricca di mistero, azione e narrazione coinvolgente.

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Amante dei videogiochi, non si fa però sfuggire cinema e serie tv, fumetti e tutto ciò che riguarda la cultura pop e nerd. Collezionista con seri problemi di spazio, videogioca da quando ha memoria, anche se ha capito di amarli su quell'isola di Shadow Moses.