This is the Police 2 – Recensione, la lotta alla criminalità di Sharpwood continua su console

Marco Crippa
Di Marco Crippa Recensioni Lettura da 5 minuti
8.4
This is the Police 2

Dopo aver giocato a This is the Police 2 su PC, pensavamo di aver messo fine alla crescente ondata di crimini di cui era vittima l’isolata cittadina di Sharpwood, ma evidentemente non era così. A distanza di qualche mese infatti il gioco sbarca su console e noi, con entusiasmo, siamo di nuovo pronti a combattere la criminalità con il pugno di ferro utilizzando alle volte anche qualche metodo legalmente un po’ borderline. E allora, nei panni di Jack Boyde, torniamo a imporre la legge su questo paesino sperduto nel nulla!This Is the Police 2 recensione ps4

Nei due mesi che sono passati dal rilascio della versione PC a quella console hanno fatto il loro debutto diversi aggiornamenti che hanno corretto alcuni bug minori e hanno aggiunto qualche interessante feature, come nuovi agenti ottenibili, nuovi cambi di divisa e altre piccole innovazioni. Non dilungandoci troppo su trama, pregi e difetti, che potete trovare nella nostra recensione della versione PC, andiamo oggi ad analizzare le differenze tra quest’ultima e la versione PlayStation 4 da noi provata.

Quali sono le differenze?

Dopo aver accuratamente recensito la versione PC, possiamo vagliare con criterio le differenze presenti nella versione PlayStation 4. Di fatto il gioco rimane tale e quale, ma questa volta a sostituire il vostro amato mouse vi è il DualShock 4, che porta con sé vantaggi e svantaggi. Andiamo quindi ad analizzarli.This Is the Police 2 recensione ps4

La presenza di un altoparlante all’interno del controller rende sicuramente più coinvolgente l’intera esperienza di gioco: infatti tutte le chiamate radio provenienti dalla centrale di polizia, al posto di essere riprodotte dalle casse del vostro televisore, verranno invece emesse dal vostro DualShock 4, rendendo così l’esperienza di gioco decisamente più immersiva rispetto a quanto già vissuto su PC. Di contro però l’utilizzo di un controller al posto del mouse crea qualche disagio al giocatore che si approccia a This is Police 2. Ricordiamoci infatti che quest’opera racchiude in sé un parte tattica e una parte gestionale, e se nella prima questo non influisce particolarmente nel gameplay, nella seconda invece rende l’esperienza molto più legnosa per colpa di comandi poco pratici. La scelta degli sviluppatori di costringere il giocatore a premere L2 prima di poter selezionare l’emergenza a cui far fronte è infatti deleteria, soprattutto se pensiamo che alcuni eventi rimangono disponibili solo pochi secondi e il non portarli a termine porta quasi sempre dei malus a fine giornata. Sarebbe stato meglio se ci fosse stata data la possibilità di selezionare l’emergenza da coprire con il semplice movimento della levetta analogica del cursore, opzione che ci è invece data a disposizione in ogni momento per selezionare i poliziotti, e non gli eventi.This Is the Police 2 recensione ps4

Altra nota dolente viene invece evidenziata proprio durante la scelta degli agenti che dovranno andare in missione. Capiterà spesso che qualcuno di loro non voglia lavorare con un determinato collega e che quindi siate costretti a sostituirlo: se nella versione PC non vi erano grossi problemi, poiché con un semplice click era possibile deselezionare l’agente di troppo, nella versione PlayStation 4 il gioco vi impone di eliminare gli agenti dal primo a destra fino ad arrivare a quello problematico. Ne conseguirà che il giocatore, prima di stabilire chi andrà a seguire quel caso, si farà il segno della croce nella speranza di non dover eliminare e reinserire innumerevoli agenti prima di arrivare alla miglior soluzione al problema.

In conclusione

This is Police 2 è sempre e comunque un grandissimo gioco e rimane dannatamente piacevole da giocare, ma senza dubbio questi piccoli difetti di controllo sulla versione PlayStation 4 penalizzano la fruibilità di quest’opera da parte dell’utente finale.

This is the Police 2
8.4
Voto 8.4
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Il mio debutto nel mondo videoludico inizia verso la fine del 1990 con un bellissimo Commodore 64. Negli anni a venire sono passato da una console all'altra senza mai sdegnare il mio amato PC, ma senza amarne mai una in particolare. Non sono tipo da console war, io compro la piattaforma in base alle sue esclusive così da non dovermene mai pentire.