È già passata un’altra settimana e siamo puntualissimi, per parlare in questa recensione del quarto episodio di The Walking Dead, stagione numero 11. Ricordatevi: se non avete ancora visto il nuovo episodio disponibile su Disney+, interrompete la lettura! Ci siamo lasciati con un gran bell’inizio composto da un doppio episodio dalle scenografie ardite che ci ha presentato il famigerato Commonwalth ed ha introdotto, finalmente, il personaggio di Stephanie, e con un terzo episodio medio, che ha seguito parte del gruppo di Alexandria mentre se la vedeva con la grave carenza di cibo che ha colpito la comunità, ormai a un passo dal collasso. Questo quarto episodio ci riporta dai Mietitori, che avevamo visto inseguire Maggie, Negan, Aiden (di cui non conosciamo ancora il destino) e gli altri, tra l’oscurità dei boschi. Il gruppo che temevamo fosse stato scelto come contenitore di villain di turno, così come era stato in passato per ormai innumerevoli altri gruppi, si rivela essere proprio tale.
All’appello dei personaggi da seguire, infatti, manca il più importante dalla dipartita di Rick: Daryl. Anch’egli è riuscito a fuggire tra i boschi scampando alla morte, ma fuggendo con Cane si imbatte in una donna che Daryl conosce molto bene: Leah. Anche lei fa parte del gruppo dei mietitori e ciò sconvolge Daryl. Ricordate a chi ci stiamo riferendo? Leah era comparsa in un unico episodio facente parte dei sei episodi extra della decima stagione. Per l’esattezza, il 10×18, in cui Carol e Daryl conversano nei pressi di un fiume, quando il secondo racconta una storia avvenuta cinque anni prima, quando viveva solitario in cerca dell’amico Rick scomparso. Aveva infatti conosciuto una donna, di cui si era praticamente innamorato e con la quale aveva convissuto per un lungo periodo, per poi abbandonarla (e ripensarci) in seguito. Ebbene, eccola, la vera padrona di Cane, tornata sullo schermo a dare un senso a quell’episodio filler che era stato criticato in precedenza, che ora acquisisce un peso del tutto diverso.
I mietitori saranno i villain in The Walking Dead 11?
Leah fa parte di questa comunità composta da ex Soldati diventati mercenari dopo l’inizio dell’Apocalisse Zombie ed ora ha in ostaggio il privilegiato Daryl, che viene blandamente torturato affinché fornisca informazioni riguardo la parte del gruppo di Alexandria con cui era stato avvistato. Daryl non aveva mai raccontato niente a Leah neanche cinque anni prima, proprio per proteggere i suoi amici. Imperterrito, continua con la sua linea ed ottiene finalmente, in una modalità a dir poco estrema, la fiducia di Leah stessa e del leader della comunità: Pope. Personaggio interessante, un po’ caricaturale: un (Comandante? Generale?) dell’esercito più simile a Walter White, che si presenta come un’autorità religiosa, per l’appunto, un Papa capace di creare un letale gruppo a lui fedele. Tutto molto bello, ma come avevamo già accennato alla recensione di inizio The Walking Dead 11, un po’ già visto. Ricorsività della storia, molto comune nelle lunghe saghe di successo, ma forse troppo poco fantasiosa. Insomma, un nuovo gruppo un po’ buono, ma soprattutto cattivo, disposto ad uccidere, ma anche ad accogliere, che nasconde un passato particolare, un fine misterioso, un leader carismatico…
Difficile dire dove andrà a parare questa sotto-trama, ma sicuramente ci aspettiamo che il personaggio di Leah, più che riuscito, venga in qualche modo ancora sfruttato. Sarebbe interessante infatti assistere ad un’eventuale entrata nel gruppo di Alexandria, magari con la sicura gelosia di Carol eterna amica (e ancora niente di più) di Daryl. Un altro episodio medio, a tratti divertente e ben accompagnato da musiche interessanti, a tratti veramente troppo scontato, soprattutto nel finale. Non resta quindi che aspettare il quinto episodio, disponibile il 20 settembre su Disney+ di The Walking Dead stagione 11, di cui parleremo la prossima settimana!