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The Last of Us Remake a confronto con l’originale: dettagli grafici altissimi

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Circa un mese fa è stato annunciato il remake di The Last of Us, titolo sviluppato da Naughty Dog e uscito originariamente nel 2013 per PlayStation 3, e, nella giornata di ieri, abbiamo avuto la fortuna di ammirare le prime immagini del “nuovo” gioco. Il risultato del lavoro svolto dagli sviluppatori è sorprendente.

Del resto, il dubbio che ci saremmo trovati dinanzi a un gioco, a livello grafico, completamente trasformato rispetto all’originale ci era venuto quando la software house statunitense ha annunciato il peso del remake. Ebbene, questo sarà poco meno del doppio rispetto a quello della Remastered uscita per PlayStation 4.

Se il confronto viene fatto con quello della versione originale, il rapporto è di 1:3. Quasi 80GB contro i 20 del titolo rilasciato nel 2013. Questa differenza di peso si traduce in una grafica clamorosamente migliore. Del resto, tra la PS3 e l’attuale PlayStation 5 c’è un abisso.

Veniamo ora al paragone tra i due titoli. Ci ha pensato un utente di YouTube a farlo, prendendo in esame alcuni momenti topici del leggendario The Last of Us. La differenza è abissale, per non dire imbarazzante. I dettagli grafici sono altissimi: la mole poligonale è altissima e la risoluzione delle texture è infinitamente maggiore.

Insomma, se anche avete giocato sia al titolo originale che alla Remastered, giocare al Remake rappresenterà comunque una nuova esperienza. Gli Stati Uniti che avete visto nel gioco uscito per PS3 sono completamente diversi da quelli che troveremo nel Remake per PlayStation 5.

L’autore del confronto, tra l’altro, è specializzato in contenuti di questo tipo. Si tratta, infatti, di Analista De Bits, utente che conta oltre mezzo milione di iscritti e che ha realizzato tanti video dello stesso tenore. Non vediamo, comunque, l’ora di mettere le mani su The Last of Us: Part 1, questo è il nome che Naughty Dog ha assegnato al remake.

Raffaele Palmieri
Videogiocatore dalla nascita: al posto del biberon, stringevo tra le mie manine un controller del NES. Nintendaro per scelta, tradisco il mio grande amore costantemente con Sony e Microsoft.

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