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Call of Duty: Warzone, i giocatori hanno provato la nuova Verdansk, ma Activision l’ha rimossa

I giocatori di Call of Duty: Warzone hanno potuto giocare per poco la nuova mappa Verdansk a tema anni 80 nelle prime ore di stamattina, prima che il team di sviluppo Raven Software, per conto di Activision, ne chiudesse l’accesso. Il nuovo scenario ha goduto di un breve periodo di disponibilità, ma l’opzione non è più presente.

Ovviamente, molti giocatori hanno comunque potuto fare un giro di prova, e YouTube è già pieno di video che mostrano la nuova arena in azione. Il giocatore professionista Bartonologist è stato in grado di provare la nuova mappa. Il suo video, che potete trovare in calce all’articolo, mostra bene la nuova zona, ufficialmente chiamata “1984 Verdansk”.

La nuova mappa di Call of Duty: Warzone, Verdansk, è descritta come un “flashback”. La missione è a sua volta intitolata Operation: Subversion, o “Operazione Sovversione” in italiano, e nella cutscene iniziale è possibile notare come i giocatori si lancino dagli elicotteri.

Si tratta di una mappa più luminosa e più verde, grazie alla nuova mano di vernice applicata alla maggior parte degli edifici. Alcuni punti di interesse sono stati alterati per riflettere il loro look anni ottanta. Per fare un esempio, lo stadio è ancora in costruzione. La diga è molto diversa, con una nuova miniera di sale come punto di interesse tra cui pozze di sale rosso in cui divertirsi.

I cambiamenti, insomma, non mancano, come non sono assenti neanche i punti sopraelevati per la gioia di tutti i cecchini. Anche il Gulag è cambiato, con il nuovo nome di standoff. Stando al profilo Twitter ufficiale del gioco, la seconda parte della distruzione di Verdansk è una modalità a tempo limitato prevista per le nove di questa sera stessa. Restiamo in attesa di scoprire ulteriori dettagli in merito, vi terremo aggiornati sulla questione in tempo reale non appena Activision rilascerà ulteriori informazioni.

Alessandro Bozzi
Classe 1989, viene introdotto ai videogiochi dal padre durante l'età prescolare con DuckTales: The Quest for Gold su DOS (dopo essersi innamorato dell'omonima serie animata) in veste di spettatore. Inizia a giocare con Boulder Dash con un polveroso Commodore 64. Al decimo compleanno esordisce nel gaming moderno con Crash Bandicoot 3: Warped, per poi perdersi nel mondo Nintendo con Pokémon Versione Oro. La ricerca di uno sbocco professionale per la sua passione videoludica lo ha portato su GameLegends.

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