The Last of Us Parte 2 si oramai mostrato nuovamente al grande pubblico con un nuovo e fantastico trailer che mostra tutta la crudità e le tinte noir che, in questi anni di attesa, il titolo ha interiorizzato e maturato. Come sapevamo già prima, i nemici che incontreremo durante le avventure sono da un lato i temibili Clicker e dall’altro gli umani, quantomeno i cosiddetti “cattivi”. Ma non è tutto, perché proprio questi ultimi utilizzeranno dei pericolosi cani da caccia per fiutarci e poi attaccarci.
Un pericolo reale che la giovane Ellie dovrà affrontare nel corso della trama e che non disdegnerà di uccidere nel caso in cui sia necessario. Questa “triste” scelta, così come tante altre, segnerà delle conseguenze emotive e delle reazioni ben precise da parte di altri personaggi di gioco. Ma non tutti sono felici di questa nuova meccanica introdotta. Stando a un passaggio inserito sul sito di GameStop, all’interno della sezione “Why we are excited for TLOU2” si è parlato del titolo Naughty Dog condannato da molti utenti per assenza di delicatezza. Il titolo infatti lascia il libero arbitrio al giocatore mettendolo di fronte alla possibilità di scappare o di eliminare l’animale, ma non sempre dando un vero alibi all’uccisione dei cani, anzi, nel caso in cui venga presa questa scelta, il padrone, una volta scoperto l’accaduto, urlerà il nome del suo animale e verrà preso dal panico quando vedrà il corpo del suo amico a quattro zampe disteso a terra.
A dare una risposta è intervenuta Arne Meyer, direttore della comunicazione della software house. Il suo tweet riguardante la posizione dell’azienda su The Last of Us Parte 2 potete trovarlo qui sotto:
So @naughty_dog didn’t write or assist writing this.
Don’t appreciate out of context screenshot crops without mentioning the source. Folks, please google these things!
This text came from an independent editorial post from a retailer. It’s on their website. https://t.co/nh3nw1StOa
— arne (@arnemeyer) May 7, 2020