Dopo l’ultima denuncia ricevuta lunedì, un accusa di furto con scasso, sembra che Warner Bros. sia arrivata ormai ai ferri corti con l’attore Ezra Miller. The Hollywood Reporter ha infatti affermato che secondo alcune loro fonti “attendibili” la casa produttrice è arrivata a un punto critico, e che si stia preparando per almeno 3 diversi scenari.
Nel primo, sicuramente il più preferibile e forse anche quello con più indizi a riguardo, Ezra Miller, una volta tornato a casa dalla sua fattoria nel Vermont, cercherebbe aiuto professionale. In questo caso l’attore potrebbe permettersi di scusarsi con il pubblico, e assicurarlo di star prendendo la sua salute mentale seriamente. Ciò potrebbe portarlo anche a mantenere il ruolo in futuro.
Il secondo scenario partirebbe se Miller non cercasse aiuto, ma non aggravasse nemmeno la situazione. In questo caso Warner potrebbe permettersi di pubblicare il film The Flash, per poi lasciar andare l’attore per la sua strada e distanziarsi il più possibile da lui.
Infine, l‘ultimo scenario è sicuramente il più nefasto. Se Ezra Miller non dovesse calmarsi, e commettesse qualche altro reato da qui all’uscita del film, 23 giugno 2023, Warner Bros. sarebbe costretta a mandare in fumo la produzione di un opera da 200 milioni di dollari.