Terroscape, edito da Pendragon Game Studio, è un gioco horror asimmetrico a movimento nascosto che permette di interpretare il ruolo di Sopravvissuti o Killer. Abbiamo avuto l’opportunità di provarlo al Modena Play, riuscendo a concludere un paio di partite in circa 60 minuti.
Un’esperienza Immersiva
Il gioco, pensato per 2-4 giocatori, è ambientato in una sinistra magione. I Sopravvissuti devono cercare di scappare dalla villa trovando cinque chiavi nascoste per aprire la porta principale, oppure riparando una radio e sopravvivendo fino all’arrivo dei soccorsi. Il Killer, invece, ha l’obiettivo di eliminare almeno uno dei Sopravvissuti infliggendo due ferite mortali allo stesso personaggio per vincere la partita.
Una delle caratteristiche più interessanti del gioco è l’uso di due tabelloni, entrambi rappresentanti la pianta della villa: uno per i Sopravvissuti e uno per il Killer. Al centro, si erge una splendida villa tridimensionale che separa fisicamente i giocatori, impedendo al Killer di vedere la posizione delle sue potenziali vittime. Una parte della villa funge anche da tiradadi, rendendo il lancio dei dadi visibile a tutti.
La qualità dei materiali ci è sembrata ottima, e nonostante le preoccupazioni riguardo la durabilità della villa tridimensionale, il dimostratore ci ha rassicurato che la versione provata aveva già subito numerosi montaggi e smontaggi senza alcun deterioramento.
Mix di Strategie e Abilità
Il gioco si sviluppa in turni alternati: prima giocano tutti i Sopravvissuti, poi il Killer, ripetendo questa sequenza fino alla fine della partita. È importante notare che ogni tot turni il Killer aumenta di livello, diventando sempre più potente e pericoloso.
Il gameplay ci ha ricordato un mix divertente tra Battaglia Navale e Dead By Daylight. I Sopravvissuti devono sfruttare le abilità specifiche dei personaggi (scegliendo tra cinque diverse opzioni) e la loro superiorità numerica per distrarre, attirare e sfuggire al Killer utilizzando strumenti o azioni che fanno rumore. Il Killer, dal canto suo, deve muoversi e attaccare alla cieca, sfruttando le informazioni percepite e un set di carte abilità specifiche. Nella versione base del gioco, sono disponibili tre Killer diversi: uno armato di motosega simile a Leatherface, una Banshee e un assassino simile a quello di Scream.
Le partite che abbiamo giocato si sono rivelate molto divertenti e coinvolgenti. È subito emerso quanto il Killer sia forte e quanto diventi sempre più difficile da gestire col passare del tempo. Tuttavia, il divertimento è garantito da entrambe le parti, grazie all’imprevedibilità delle situazioni che si creeranno.
Il gioco include una componente aleatoria data dal lancio dei dadi durante gli attacchi del Killer. Tuttavia, non ci è sembrata preponderante rispetto alla componente tattica, anche perché i risultati necessari per schivare o contrattaccare gli attacchi sono generalmente alti.
In conclusione, la qualità dei materiali e la possibilità di scegliere tra diversi Killer e Sopravvissuti rendono Terroscape un gioco altamente rigiocabile, con ottime prospettive di espansioni future. Consigliato per chi ama i giochi horror e strategici.