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Tabata lavora a due GDR, evolveranno Final Fantasy XV e Type-0

Se tra i grandi nomi dell’industria videoludica quello di Hajime Tabata non dovesse dirvi nulla, probabilmente i suoi ultimi due GDR della saga Final Fantasy (Type-0 e, soprattutto, XV) dovrebbero rinfrescarvi la memoria. A quanto pare, il game designer ha nuovi progetti in cantiere.

Il director in questione ha infatti un proprio studio, JP Games, che è stato incaricato di sviluppare due giochi. Ciascuno di essi, a quanto pare, rappresenta una collaborazione con una grande azienda del settore, il che ci porterebbe a pensare quantomeno a publisher diversi e, pertanto, a due IP differenti.

La dichiarazione di Tabata sui suoi due nuovi GDR è comparsa sull’ultimo numero di Weekly Famitsu, e ciascuno dei nuovi progetti rappresenta un’evoluzione delle sue opere più note: Final Fantasy XV e Type-0. Il successore di quest’ultimo è anche probabilmente quello che vedremo per primo sugli scaffali.

Il primo progetto è stato descritto da Tabata come un gioco di ruolo dal ritmo frenetico, sperimentale e, soprattutto, un’evoluzione dei concetti già visti in Final Fantasy Type-0. Lo scopo è quello di snellire i tempi di completamento con un’esperienza più condensata e rigiocabile, anche in multiplayer.

Final Fantasy

Mentre però il primo dei due ha finito la fase di pre-produzione, il secondo è invece fermo ai blocchi di partenza. Si tratta di un Tripla A con la T (o con la A, vedete voi) maiuscola. L’ambizione di Tabata mira a un gioco di ruolo “da nomade” che mira ad evolvere i concetti di Final Fantasy XV.

Parliamo dunque di open world e di esplorazione libera, due semi che nell’avventura di Noctis e del suo entourage hanno avuto modo di germogliare. L’ambizione non manca di certo: si tratta di un annuncio (sebbene in sordina) capace di generare hype pur non sapendo quali siano i publisher coinvolti.

L’ultima volta che abbiamo espressamente parlato di Tabata è stato a gennaio 2019. Nonostante il tempo passato, è palese che JP Games abbia saputo conquistare non poca fiducia per progetti tanto ambiziosi. Auguriamo al game designer il meglio per i suoi progetti futuri!

Alessandro Bozzi
Classe 1989, viene introdotto ai videogiochi dal padre durante l'età prescolare con DuckTales: The Quest for Gold su DOS (dopo essersi innamorato dell'omonima serie animata) in veste di spettatore. Inizia a giocare con Boulder Dash con un polveroso Commodore 64. Al decimo compleanno esordisce nel gaming moderno con Crash Bandicoot 3: Warped, per poi perdersi nel mondo Nintendo con Pokémon Versione Oro. La ricerca di uno sbocco professionale per la sua passione videoludica lo ha portato su GameLegends.

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