Syberia: The World Before – Recensione della versione PlayStation 5

Ecco la recensione della versione PS5 di Syberia: The World Before, il quarto capitolo della famosa avventura ideata dal compianto Benoit Sokal.

Luciana Perrucci
Di Luciana Perrucci - Contributor Recensioni Lettura da 5 minuti
7.5
Syberia: The World Before

Abbiamo già parlato ampiamente della versione PC di Syberia: The World Before, il quarto capitolo della saga nata dal genio di Benoît Sokal, ma abbiamo avuto l’occasione di provare anche la sua versione per PlayStation 5. Quando dei giochi che sembrano apparentemente adatti al computer approdano su console, c’è sempre qualcuno che trema di paura per via di eventuali downgrade grafici o per la scarsa giocabilità. In questo caso c’è molto poco da temere seppur con qualche riserva, perché questo nuovo capitolo delle avventure di Kate Walker continua qualche piccola soddisfazione.

Syberia The World Before Recensione: una grande ripartenza per la serie

Una dichiarazione d’amore al suo creatore

I videogiocatori più cinici tendono a vedere il genere “punta e clicca” come morto e sepolto, una sorta di cimelio degli anni ’90. Ma negli ultimi tempi questo genere sembra volersi riscattare, soprattutto grazie a delle vecchie glorie come Monkey Island e alle nuove uscite legate al mondo indie, che però destano sempre molta curiosità. Il primo capitolo di Syberia vide la luce nel 2002, quando le avventure grafiche stavano già mostrando i primi segni di cedimento; eppure questa meravigliosa storia è riuscita a spiccare e ad avere un successo più che meritato, grazie alla sua storia affascinante e ai suoi enigmi tutt’altro che scontati.

Questo quarto capitolo è una vera e propria dichiarazione d’amore al suo defunto creatore Benoît Sokal, il quale è riuscito a realizzare la sua ultima opera, che ha visto la luce solo dopo la sua morte, avvenuta nel 2021. Il suo genio è presente in ogni angolo del gioco e il design grafico è forse il migliore della saga (sicuramente migliore di Syberia 3). Un omaggio grandioso per un autore e un artista scomparso troppo presto per gli appassionati del genere.

Syberia The World Before: la versione PC subirà un ritardo | Vigamus Magazine

 

Come già detto nella recensione per la versione PC, in questo capitolo la storia di Kate Walker è legata a doppio filo con quella di Dana Roze, una talentuosa pianista vissuta durante il periodo della Seconda Guerra Mondiale, che dovrà sopportare l’orrore della persecuzione dell’Ombra Bruna, un movimento nazionalista che si riferisce esplicitamente al partito nazista. Il motore della storia sarà un dipinto trovato da Kate Walker, durante la sua fuga dalla prigione russa, in cui è raffigurata Dana, la quale le somiglia in maniera incredibile. Perché Kate sembra essere così legata a Dana? Che cosa le è stato nascosto?

Su PlayStation 5 c’è poco da temere, ma…

All’orizzonte, stiamo vedendo la fine del cross-gen e gli sviluppatori cercano di realizzare al meglio i propri titoli per la versione next-gen. Se fino a poco tempo fa si davano troppe cose per scontate, adesso nessuno può più permettersi di far approdare un gioco su PlayStation 5 in maniera sciatta. In questo caso, non ci sono molte cattive notizie per la versione Playstation 5 di Syberia: The World Before. È evidente che l’approdo su console non è stato realizzato in maniera raffazzonata e, seppur con qualche difetto già presente nella versione per PC, la qualità grafica del gioco non si discosta molto dal titolo su PC.

Syberia: The World Before Wallpapers - Wallpaper Cave

C’è un lieve upgrade grafico rispetto alla versione PC, ma nulla di troppo evidente o invalidante per coloro che urlano a gran voce “PC Master Race!”. I movimenti presentano a tratti una lieve legnosità, soprattutto nel momento in cui dobbiamo far svoltare a destra o a sinistra Kate (o Dana). Questo piccolo inconveniente potrebbe rendere poco naturale e realistico il modo di camminare dei personaggi, ma nulla che possa creare grossi impedimenti o fastidi. Le texture risultano lievemente più dettagliate su console, soprattutto i tratti e il vestiario dei personaggi. Le espressioni facciali sono piuttosto statiche e cambiano quel tanto che basta da farci capire a grandi linee che cosa stanno provando i protagonisti.

Seppur con qualche sbavatura tecnica, Syberia: The World Before è un buon titolo ed è un grande omaggio per gli appassionati della saga e per il compianto Sokal. La trama è abbastanza complessa da attrarre anche coloro che hanno appena conosciuto questa serie di giochi e gli enigmi sono complicati ma non in maniera eccessiva. Alcuni potrebbero rimpiangere i rompicapo impossibili dei capitoli precedenti, ma per altri questa potrebbe essere una lieta notizia.
Graficamente non ci troviamo di fronte a un miracolo della next-gen, ma nonostante i difetti tecnici questo quarto capitolo si lascia giocare senza troppi impedimenti.

Syberia: The World Before
7.5
Voto 7.5
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Contributor
Traduttrice e revisora (anche) di videogiochi, tra il lavoro, il gaming il suo podcast e le recensioni, Luciana ha deciso che dormire non fa per lei. È fermamente convinta che non arriverà ai 40 anni di questo passo. Tra i suoi generi videoludici preferiti ci sono gli horror, le avventure grafiche e i gestionali. È allergica ad Animal Crossing.