Street Fighter V: ecco come saranno puniti i rage-quitter

Marco Crippa
Di Marco Crippa News Lettura da 2 minuti

Arrivano finalmente buone notizie per tutti coloro che amano sfidare amici e sconosciuti grazie alle partite multiplayer online di Street Fighter V. Sembra infatti che nell’aggiornamento di test rilasciato solo per poco tempo ad alcuni utenti PC, sia contenuta un’utile feature in grado di smascherare i tanti rage-quitter chi si annidano nella rete e che rovinano l’esperienza di gioco ai giocatori onesti.Street Fighter V

Come riportato dai nostri colleghi americani di Polygon, all’interno di quest’ultima patch di test è stata scoperta una funzione che mette a nudo sulla pubblica piazza tutti gli utenti scorretti, che in preda ad atti di ira, lasciano la partita prima che questa raggiunga la sua naturale fine. In questo modo se un giocatore abuserà della possibilità di lasciare il combattimento prima della sua conclusione, verrà etichettato all’interno delle graduatorie come rage-quitter, mettendo così in guardia i possibili sfidanti sulle sue brutte abitudini.

Questa nuova funzione è stata introdotta per arginare il fastidioso problema che affliggeva il gioco alla sua uscita. Infatti se ben ricordate fin dal day one molti giocatori, una volta capita la sorte della battaglia, fuggivano dal combattimento senza ricevere nessun tipo di penalità.

Non ci rimane che attendere che questa nuova feature venga introdotta ufficialmente all’interno del gioco. Vi ricordo inoltre che, come annunciato durante la PlayStation Experience 2016, con il prossimo aggiornamento Street Fighter V vedrà l’aggiunta di un nuovo personaggio nel suo roster di combattenti: Akuma.

 

Condividi l'articolo
Il mio debutto nel mondo videoludico inizia verso la fine del 1990 con un bellissimo Commodore 64. Negli anni a venire sono passato da una console all'altra senza mai sdegnare il mio amato PC, ma senza amarne mai una in particolare. Non sono tipo da console war, io compro la piattaforma in base alle sue esclusive così da non dovermene mai pentire.