VideogiochiNews

Street Fighter V: dichiarazioni di Capcom sulle microtransazioni

Nelle ultime ore ci sono giunte molte dichiazioni di Yoshinori Ono, producer della saga di Street Fighter e pronto al debutto di Street Fighter V, fissato per febbraio 2016 su PC e PlayStation 4. Innanzitutto quest’ultimo ha rilasciato un’intervista, dicendosi fiducioso circa il lancio del gioco:

“certo che non posso dirti per niente che siamo fiduciosi! Solo Dio sa che articolo farete uscire, allora!” ha scherzato con i colleghi internazionali. “Certo, che sono fiducioso. La beta è stata molto utile, abbiamo risolto delle cose e abbiamo visto che cosa bisognava migliorare fino al lancio. Credo che alla fine girerà tutto bene” ha aggiunto.

street fighter v

Per quanto riguarda la beta, Ono ha ringraziato i giocatori per la loro collaborazione, grazie alla quale sono stati risolti davvero tanti inconvenienti non previsti dal team di sviluppo, consentendo così la realizzazione di un prodotto molto più curato, anche in materia di matchmaking.

“L’intento non era solo quello di fare dei stress test sugli aspetti del gioco legati al network” ha raccontato, “questa è la prima volta che usciamo senza rilasciare prima una versione arcade, quindi ci manca quella prova sul campo che consente di bilanciare i personaggi. È davvero importante per noi, ed avere una beta su console significa che si può innalzare il numero di persone – da migliaia a decine di migliaia. Il che, è ciò che serve per avere sedici personaggi ben bilanciati. Quando inoltre ci sono gli eventi, generalmente si tende ad utilizzare i personaggi più pro, quelli più famosi, ma mettendo in circolo il gioco [con la beta] abbiamo potuto raccogliere dati su tutti.”

Street-Fighter-V_2015_07-19-15_008

Infine, il senior product manager Matt Dahlgren ha parlato dello spinoso tema delle microtransazioni:

“stiamo cercando di ricompensare gli utenti che rimangono legati al gioco, ed abbiamo rispetto per i nostri utenti competitivi. Ci stiamo assicurando che qualsiasi cosa abbia un impatto sull’esito del match, rimanga ottenibile mediante i fight money che si ottengono in-game. Le microtransazioni possono essere percepite abbastanza negativamente, ma questa volta sono molto più player-friendly. I giocatori hanno la possibilità di scegliere quello che vogliono. Prima c’erano i pack predefiniti, ora puoi scegliere su cosa vuoi concentrarti.”

Siamo curiosi di sapere la vostra opinione in merito, lasciateci un bel commento e rimanete sintonizzati su Game Legends per ulteriori news!

Raffaele "RaffoTP" Di Sarno
Nato con PlayStation 1 e Game Boy, subito si è lanciato in competizioni sfrenate con gli amici fin da piccolo, questo spirito competitivo è cresciuto col tempo e ora predilige gli eSports, in particolare League of Legends ed Hearthstone, segue con attenzione gli eventi competitivi di tutto il globo tifando come un vero ultrà. Champions preferiti di LoL: Ezreal, Blitzcrank e Yasuo.

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Potrebbe interessarti anche