Stati Uniti: le poste perdono una collezione di videogiochi del valore di 10.000 dollari

Marco Crippa
Di Marco Crippa News Lettura da 2 minuti

Nonostante il servizio postale svolga sempre un egregio lavoro, gli imprevisti si nascondono dietro l’angolo. Succede infatti, anche se raramente, che un pacco spedito venga perso nel tragitto e quindi non arrivi a destinazione. Poco male direte voi, esistono per questo le spedizioni assicurate. Vero, ma non sempre i soldi possono sostituire la merce dispersa. Questo è il caso di Byuu, un noto archivista di videogiochi, a cui il servizio postale statunitense ha perso un pacco estremamente importante: una collezione di videogiochi rari del valore di 10.000 dollari!

La missione di Byuu era infatti quella di ottenere titoli rari con cui creare delle ROM, grazie al quale le future generazioni, attraverso l’utilizzo di emulatori, avrebbero potuto rivivere i grandi classici del passato. E proprio per questo l’archivista aveva deciso di vendere la sua collezione comprendente tutti i giochi SNES usciti in America, per riuscire a comprare i 1450 giochi usciti in Giappone per la medesima console Nintendo. Deciso a fare lo stesso con tutti i giochi SNES usciti in Europa, ma a corto di soldi, Byuu aveva stretto un accordo con un collezionista tedesco, accordo che prevedeva un prestito di cento titoli alla volta, fino al completamento dei backup.

Dopo una prima spedizione andata a buon fine, il secondo pacco, contenente cento cartucce rarissime per un valore complessivo stimato tra i 7.500 e i 10.000 dollari, per orrore di entrambi è scomparso. Inizialmente a nulla sono valsi i reclami inviati da Byuu alle poste statunitensi, ma dopo svariate settimane, grazie anche al contributo di alcuni utenti di Reddit, queste hanno così risposto:

Ci dispiace, ma il pacco ha subito dei danni mentre veniva smistato dalle macchine del nostro stabilimento.

Non credendo a quanto detto dalle poste, Byuu ha offerto una ricompensa a chi riuscirà a ritrovare la collezione di videogiochi scomparsa, ma ha annunciato che, comunque vada, abbandonerà il suo progetto d’archiviazione.

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Il mio debutto nel mondo videoludico inizia verso la fine del 1990 con un bellissimo Commodore 64. Negli anni a venire sono passato da una console all'altra senza mai sdegnare il mio amato PC, ma senza amarne mai una in particolare. Non sono tipo da console war, io compro la piattaforma in base alle sue esclusive così da non dovermene mai pentire.