Se per generazioni Nintendo ha saputo scolpire delle vere e proprie icone videoludiche nel cuore e nella mente di milioni di giocatori, questo non ha impedito alla Grande N di introdurre nuove IP e nuovi personaggi in grado di far breccia nell’immaginario collettivo e di sedersi al fianco di monumenti come Super Mario e Zelda. L’era Nintendo Switch, che ha visto proprio il ritorno di serie storiche come The Legend of Zelda e tutti i titoli dedicati ai personaggi del Regno dei Funghi, ha infatti sapientemente portato su schermo titoli freschi e innovativi, tenendo sempre fede alla filosofia di Nintendo che mette il divertimento davanti a qualsiasi altra cosa. Ovviamente, il riferimento è a quel titolo – o meglio, quella serie – che in pochissimo tempo ha scalato le classifiche di vendita, guadagnandosi il giusto successo tra i gamer e ritagliandosi una grossa fetta del mercato legato agli eSports: Splatoon. Una serie colorata e divertente pronta ad ampliarsi con un nuovo e freschissimo terzo capitolo, in arrivo nelle prossime settimane e che noi abbiamo avuto il piacere di provare in anteprima. Senza perderci in ulteriori chiacchiere, dunque, lanciamoci alla scoperta del gioco, nella nostra anteprima di Splatoon 3!
Il ritorno degli Inkling
I primi due Splatoon, complice una formula ludica egregiamente confezionata, riuscivano ad apparire freschi e innovativi, ma soprattutto divertenti. Un titolo multiplayer estremamente intuitivo che, dapprima col capitolo originale su Nintendo Wii U e successivamente su Nintendo Switch, ha avvicinato velocemente tantissimi giocatori. A far fremere davvero i fan della serie però, è stato sicuramente il DLC di Splatoon 2, Octo Expansion, che anticipava una grande novità di questo terzo capitolo.
Se l’idea di giocare a un divertentissimo multiplayer poteva già di per sé accontentare una vasta fetta di pubblico, l’introduzione della modalità storia saprà convincere non solo quei giocatori appassionati di avventure single player, ma anche chi non vedeva l’ora di cimentarsi alla scoperta degli straordinari personaggi e del colorato mondo di gioco del titolo Nintendo. In Splatoon 3, la modalità giocatore singolo si arricchisce quindi di una nuovissima modalità storia, che farà sicuramente felici tutti quei giocatori che la chiedevano a gran voce.
Per entrare nel vivo di Splatoon 3 però, bisogna ovviamente addentrarsi nelle varie modalità multiplayer. Durante la nostra prova infatti, abbiamo potuto concentrarci su due modalità ben conosciute dai fan. Si tratta, ovviamente, della classica Mischia Mollusca e dell’irresistibile Salmon Run, introdotta nella serie proprio con lo scorso capitolo.
In Mischia Mollusca, come la maggior parte dei giocatori ricorderà, due squadre si affrontano a suon di vernice, cercando di coprire la più vasta area possibile con il colore della propria squadra. Non manca ovviamente la possibilità di eliminare i propri avversari, tra una pennellata a l’altra. Tra una quantità di armi esagerata, ognuna con le proprie peculiarità, e la possibilità di trasformarsi in calamaro per muoversi più rapidamente (e ricaricare inchiostro), le Mischie Mollusche sono divertenti proprio come le ricordavamo!
È chiaro che la formula ludica vincente che avevamo apprezzato negli scorsi capitoli non è stata stravolta, e va bene così. A livello di puro gameplay, il lavoro degli sviluppatori non si è infatti incentrato sull’arricchire eccessivamente il comparto ludico, quanto sul limarne il più possibile le caratteristiche affinano e migliorarando dove possibile un gameplay che risultava già confezionato in maniera ottimale. Pad alla mano, non ci troviamo infatti di fronte a nessuna grande novità, ma ci accorgiamo di come tutto risulti addirittura più divertente. Piccoli tecnicismi, soprattutto a livello di movimenti, come nel caso dell’introduzione di un’inversione di marcia in forma calamaro, che permettono a chi conosce al meglio il sistema, di limare il proprio stile di gioco.
Squadra che vince non si cambia!
La seconda modalità multiplayer che abbiamo testato, la Salmon Run, è invece una modalità PvE a orde, dove una squadra formata da quattro giocatori, collabora per affrontare una quantità e varietà incredibile di nemici, nel tentativo di recuperare il numero richiesto di uova. Anche qui, il livello qualitativo rimane estremamente alto e, nonostante non ci siano grosse modifiche a livello di gameplay, a colpirci è stata sicuramente la grande varietà di nemici che è possibile affrontare, tutti estremamente ispirati a livello di design e tutti con le proprie caratteristiche e abilità. Il livello generale di sfida, inoltre, ci è sembrato tutt’altro che basso, con un senso di difficoltà crescente per tutti i round che abbiamo affrontato.
In generale, per Splatoon 3, vale la sacrosanta regola del “squadra che vince non si cambia”, con un gameplay divertente e intuitivo a cui siamo stati abituati finora. Le vere novità di questo terzo capitolo sembrano essere soprattutto dal punto di vista contenutistico, con una marea di nuove modalità e piccole introduzioni, che sembrerebbero davvero essere riuscite a far fare al titolo un salto di qualità (nonostante quella dei precedenti capitoli fosse già altissima).
Ovviamente questa prova in anteprima non fa altro che incuriosirci e non vediamo l’ora di poter mettere le mani sul gioco completo, nella speranza di poter riconfermare tutte le buonissime impressioni lasciate da questo primo incontro con il titolo. Vi diamo appuntamento alla nostra recensione completa e, prima di lasciarvi, ci teniamo a ricordare che Splatoon 3, il terzo capitolo dell’amatissima serie Nintendo, sarà disponibile proprio su Nintendo Switch a partire dal 9 settembre 2022.