Il nome dell’Uomo-Ragno un immaginario collettivo da brivido, una sorta di eroe intrinseco in tutti noi: ebbene era tempo che il grande pubblico meritasse di sapere che “non esiste soltanto uno Spider-Man”. Con l’avvento di Doctor Strange, del resto, era possibile pensare ad infiniti universi e di conseguenza, infiniti Spider-Man. Il nuovo film di animazione è Spider-Man: Un Nuovo Universo appunto, che ci porta a scoprire personaggi per molti di voi nuovi e mai apparsi al cinema (o quasi). Bando alle ciance, è tempo per Miles Morales di dimostrare chi è!
Da grandi poteri… grandi incontri!
Miles Morales è un ragazzo che vive una vita a metà: da un lato la sua innegabile genialità a scuola, tanto che ha potuto accedere ad una istituzione di prestigio, dall’altra la sua anima artistica che gli impone di creare murales ovunque trovi una parete o appiccicare adesivi per tutta la città facendo impazzire il padre, poliziotto di quartiere. Miles si ritrova suo malgrado con i poteri di Spider-Man, non del tutto dissimili dall’originale anzi, se vogliamo anche più potenti: infatti è in grado di rendersi invisibile grazie ad una mimetizzazione assoluta con l’ambiente circostante e, in caso di estremo pericolo, è in grado di scaturire una scossa elettrica al tocco con il nemico. Avere i poteri dell’Uomo-Ragno però non significa essere lui, e Miles ne farà le spese nel corso della sua avventura. Onde evitare spoiler non vi racconteremo nel dettaglio, ma fatevi bastare questo: non mancheranno i colpi di scena e la suspance, oltre che una discreta dose di risate; forte di un umorismo adulto e mai banale, il film intrattiene e scorre piacevolmente senza scadere nel ridicolo. La trama è ricca, piena di spunti su cui riflettere e, come sempre, non manca il momento tristezza, che Miles scoprirà essere intrinseco alla vita del Tessiragnatele più famoso del mondo.
Una nuova veste per Spider-Man
La pellicola d’animazione di Spider-Man: Un Nuovo Universo è un percorso che sfiora il sensoriale: da un lato abbiamo la resa estetica in 3D dei personaggi che grazie ad una tecnica mista, spiccano dallo sfondo in un modo mai visto prima, dall’altro lato invece è difficile ricordarsi che si tratta di un film d’animazione, grazie ad una mimica facciale ed un ritmo serrato con colori che spaziano dal chiaro allo scuro, in grado di farci davvero dimenticare che quelli non sono attori in carne ed ossa. L’animazione ha diverse frecce al suo arco, permettendo al nostro protagonista di muoversi in un mondo non sempre coerente con sé stesso, ma spettacolare oltre ogni dire. I personaggi che accompagneranno il giovane Miles rendono il film davvero unico, permettendo allo spettatore di conoscere e scoprire, nuovi modi di interpretare i poteri e le origini degli Uomini-Ragni presenti. Colonna sonora da urlo, le musiche e gli arrangiamenti presenti nel film permettono di assaporare a pieno i sentimenti e le sensazioni dei protagonisti, miscelando il tutto in un cocktail davvero unico.
Spiderverso
Ci sarebbe davvero moltissimo da dire e da discorrere circa le infinite implicazioni che potrebbe portare Spider-Man: Un Nuovo Universo: la domanda che molti potrebbero porsi è se sia possibile abbattere le barriere e precipitare nel Marvel Cinematic Universe; tutto è di fatto possibile in quanto non esiste un motivo per cui si debba dire di no, del resto, Miles vive in un universo specifico e come i suoi amici ragno sono andati nel suo universo, nulla gli impedirebbe di finire nel nostro. Gradita la presenza di Stan Lee, impeccabile nella scelta dei dialoghi e davvero unico col suo sorriso, diciamo che è stato un cameo diverso, complice la dipartita dell’autore, ma sicuramente più curato del solito infatti a fine pellicola troviamo una dedica che ha fatto calare più di una lacrima, dedicata a lui e Steve Ditko co-creatore del personaggio ragnesco. Non possiamo far altro che auguravi una buona visione al cinema, ricordandovi di non alzarvi fino alla fine dei titoli di coda… buon Spiderverso a tutti!
