Six Days in Fallujah: rinviato il revival ambientato in Iraq

Oggi, mercoledì 17 novembre, è stato ufficialmente rinviato Six Days in Fallujah, discusso revival ambientato durante la guerra in Iraq.

Martina Lembo
Di Martina Lembo - Contributor News Lettura da 3 minuti

Six Days in Fallujah, videogioco ambientato durante la guerra in Iraq, è stato ufficialmente rinviato. Inizialmente atteso per il 2021 su PC e piattaforme di gioco Xbox e PlayStation, ora la finestra di lancio è molto più avanti. Si parla, infatti, di un rilascio nel 2022.

A confermarlo sono stati Highwire Games e l’editore Victura. Il rinvio non è di pochi mesi ma, come affermato, i futuri giocatori dovranno attendere come minimo un anno pieno prima di poterci mettere le mani sopra. Si spera che il motivo di questa mossa sia una maggiore attenzione nei confronti del progetto, già sottoposto a molti controlli quando la data di rilascio prevista era ancora nell’anno corrente.

La causa del rinvio di Six Days in Fallujah potrebbe, pertanto, venire imputata alla volontà di consegnare al pubblico un lavoro il più raffinato possibile, senza sbavature. In un post pubblicato sul sito ufficiale del gioco, Highwire Games ha confermato di stare raddoppiando il team di sviluppo al lavoro sul progetto. Lo studio sta riversando tutte le nuove risorse su Six Days in Fallujah, per renderlo un videogioco accurato, e fedele curatore delle storie del mondo reale che sta raccontando.

Il titolo si fa, infatti, portavoce della guerra in Iraq, un argomento delicato e controverso che deve essere trattato con molti riguardi. Peter Tamte, CEO di di Victura, ha affermato:

È diventato chiaro che ricreare queste storie reali al meglio avrebbe richiesto molte più persone, risorse e tempo di quanto ne avessimo. Raddoppiare il nostro team è solo una delle tante cose che stiamo facendo per assicurarci che Six Days in Fallujah porti nuovi tipi di profondità tattica ed emotiva agli sparatutto di stampo militare.

Six Days in Fallujah

Nel corso del 2021, in diversi hanno richiesto la cancellazione del titolo, vista la delicatezza delle tematiche affrontate. Il mondo di gioco è, infatti, reale e l’intera storia è costruita su avvenimenti accaduti durante la guerra in Iraq. Sebbene Victura e Highwire Games abbiano più volte affermato che stanno lavorando duramente per essere il più precisi e rispettosi possibile, la decisione del rinvio di Six Days in Fallujah dimostra che entrambe le società sentissero di poter fare un lavoro migliore.

Alcuni mesi fa è stato mostrato il primo gameplay ufficiale, ma sicuramente il titolo cambierà radicalmente abito in seguito ai mesi di sviluppo aggiuntivi che gli sono stati donati con la recente decisione di rilasciarlo nel corso del 2022.

 

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Contributor
Cresciuta a pane e videogiochi, la sua passione per il mondo videoludico è nata negli anni '90 e si è sviluppata, un pixel dopo l'altro, a partire dalla sua prima cartuccia, Pokémon Giallo (che tutt'ora custodisce gelosamente). Laureata in Fisica e specializzata in Tecnologie Avanzate, è una lettrice accanita, adoratrice del MCU, divoratrice di film anni '80, amante dei giochi di ruolo e da tavolo, e cosplayer occasionale. Non resiste al fascino del vintage. Potrebbe capitarvi di vederla setacciare il web alla ricerca di cartucce originali per Atari 2600.