Shadow of the Demon Lord, Recensione: Inghiottiti dalla follia

Ecco la nostra recensione di Shadow of the Demon Lord, un GDR fantasy grimdark ispirato dagli universi narrativi di D&D e Warhammer.

Daniele Antonelli
Di Daniele Antonelli - Contributor Recensioni Lettura da 8 minuti

Shadow of the Demon Lord di Schwalb Entertainment LLC è un GDR fantasy grimdark ispirato dagli universi narrativi di D&D e Warhammer. Il mondo di Shadow of the Demon Lord si avvicina ad un’inevitabile fine, dove gli attori principali sono gli araldi, e gli eventi che indicano l’avvicinarsi dell’ombra del Signore dei Demoni, un terrificante male capace di corrompere ogni cosa. Le continue incursioni di creature demoniache, le pestilenze e le catastrofi “innaturali” creano un’atmosfera di disperazione e follia, in cui i soli che riescono a sopravvivere con le proprie forze sono i più forti tra i popoli. I deboli e i reietti invece devono fare affidamento su divinità imperscrutabili al fine di salvaguardare le proprie anime dalla corruzione… ma tutto ha un prezzo.

Persone non eroi e villani

Gli abitanti delle regioni del mondo di Shadow of the Demon Lord sono influenzati e deviati dalla presenza sempre più palpabile dell’ombra del signore dei demoni: questo altera in maniera irreversibile le loro convinzioni, spingendoli a fare ogni cosa necessaria per non soccombere alla follia e alla corruzione. Ad opporsi all’impellente oscurità non troviamo eroi o malvagi, ma persone pronte a tutto, campioni e reietti appartenenti ai popoli le cui discendenze e linee di sangue (razze giocabili) più comuni corrispondono a umani, nani, orchi, changeling, clockwork e goblin.

Gli umani sono la razza più diffusa e varia per cultura ed etnia, dominano la maggior parte del mondo, ed eccellono in qualunque sia il loro percorso marziale o magico.

I nani appartengono ad una razza antica, maledetti dalle divinità a causa della loro vanità e presunzione, sono condannati a lavorare incessantemente scavando nelle profondità della terra in cerca dei tesori che tanto desiderano. Come razza i nani hanno una naturale predilezione per le abilità marziali ed un forte legame con le divinità, rendendoli ideali nel ruolo di Guerrieri e Sacerdoti.

Gli orchi sono stati creati dalla magia più oscura e chiamati a servire nelle armate dell’impero. La loro è una razza violenta, brutale e potente, che da poco ha ottenuto la libertà prendendo le redini del proprio destino. Ogni orco eccelle nel combattimento e nel sotterfugio, spesso specializzandosi come Guerrieri e Ladri.

I changeling sono una razza dalle orribili fattezze esteriori celate gelosamente dalle loro capacità di mutaforma. Questi impostori assumono e rubano l’identità di vittime ignare per muoversi liberamente tra le varie regioni, la loro natura volubile ed effimera li rende estremamente abili nella magia e nel sotterfugio ponendoli spesso come i migliori Ladri e Maghi del continente.

I clockwork sono costrutti meccanici a cui è vincolata un’anima, creati al fine di adempiere ad uno scopo preciso, si differenziano gli uni dagli altri per forma, funzione e dimensione, le quali determinano il percorso che possono intraprendere. L’unico elemento in comune tra tutti i clockwork è un meccanismo a molla gestito da una chiave, locato in un posto a loro irraggiungibile. Nell’infausto evento del blocco di tale meccanismo questi costrutti perderanno la maggior parte delle funzioni tramutandosi in semplici oggetti privi di vita.

I goblin sono stati esiliati dal mondo delle fate, costretti a vivere insieme all’umanità o negli angoli più squallidi delle loro città. Caratterialmente i goblin sono maliziosi e mantengono le tradizioni acquisite nel loro mondo di appartenenza, fisicamente ogni membro di questa razza è unico, non vi sono mai due goblin uguali. I tratti più comuni riscontrati in un goblin sono la sua mancanza di igiene e le sue abilità nella magia e nel sotterfugio, le quali lo rendono ideale nel ruolo di Mago o Ladro.

Nel vortice della follia

Shadow of the Demon Lord presenta un manuale ricco di tabelle e spunti narrativi, alcuni dei quali sono perfettamente implementati nel suo sistema di gioco. Per esempio, c’è l’ombra del signore dei demoni, una raccolta di eventi opzionali che arricchiscono ed applicano modificatori durante le sessioni.

La creazione del proprio personaggio può essere completamente personalizzata o generata randomicamente seguendo le tabelle tramite il lancio dei dadi, in entrambi i casi i giocatori scelgono peculiarità ed origini, le quali portano ad ottenere punti di insanità e corruzione iniziali. Tali punti alterano lo svolgimento dell’avventura aggiungendo malus e peculiarità, descritti in una tabella divisa in soglie. L’insanità e la corruzione sono utilizzate anche per lanciare potenti magie, il cui uso ripetuto può comportare la morte del personaggio o un destino narrativamente peggiore.

Il sistema di gioco fa uso di D20 e D6, quest’ultimi sono utilizzati per gestire danni, malus e bonus. I D20 controllano la risoluzione delle prove di abilità e la chance di colpire in combattimento, in entrambe le prove viene aggiunta la somma tra valori attributo, malus e bonus. Ogni azione intrapresa dai giocatori, come correre, attaccare e persuadere, presenta un margine di rischio convertito in malus. I bonus ed i malus si controbilanciano tra loro annullandosi rispettivamente, lanciando un D6 per ogni bonus ottenuto il valore più alto tra i dadi viene aggiunto alla prova di abilità, mentre l’opposto si applica per i malus.

La progressione dei personaggi è suddivisa in dieci livelli, ognuno dei quali raggiungibile tramite il conseguimento di obbiettivi. Salire di livello approfondisce uno degli aspetti del personaggio consentendo di scegliere tra magie, abilità e specializzazioni base o più approfondite. Queste ultime, sono divise ulteriormente in un enorme repertorio di classi di livello esperto e maestro.

Il ritorno del distruttore

Shadow of the Demon Lord di Schwalb Entertainment LLC è un fantastico gdr capace di racchiudere gli elementi più apprezzati dei giochi a cui si ispira, riuscendo tuttavia a discostarsi e a guadagnare una propria identità. Il manuale possiede un vasto repertorio di illustrazioni dai temi grimdark, il suo contenuto include tutto il necessario per giocare comprendendo le regole base di gioco e creazione dei personaggi, un esteso bestiario, ed una fantastica descrizione del mondo di gioco. Complessivamente questo titolo propone un’esperienza horror coinvolgente ricca di colpi di scena, ed è estremamente consigliato per gli amanti della narrazione di giochi come Warhammer, senza però scoraggiare persone che si approcciano la prima volta al genere.

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Adoro scrivere di ciò che mi appassiona, nello specifico di videogiochi e giochi da tavolo, il mio genere preferito è il Grimdark sia Fantasy che Sci-fi perché riesce spesso a regalare esperienze intense e ricche di adrenalina. Personalmente sono un amante degli animali e dell'elettronica, una miscela bizzarra dovuta ai primi giochi su cui ho messo mano Pokemon e Digimon.