SEGA Mega Drive Classics – Recensione della collection che ci riporta indietro nel tempo

Giuseppe Salzano
Di Giuseppe Salzano Recensioni Lettura da 7 minuti
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SEGA Mega Drive Classics

Gli anni ’80 e ’90 ormai non sono più solo un ricordo, sono presenti nelle nostre vite in ogni forma e colore. Sono tornati con i jeans a vita bassa, con i maglioni a doppio petto, persino con i gelati. I videogiochi cavalcano questa moda ormai da tanto tempo, al punto che nessuno è più in grado di calcolare quante compilation, riedizioni, remastered e reboot siano uscite sulle ultime due generazioni di console. Il SEGA Mega Drive è sicuramente una delle macchine più replicate. Ne sono uscite versioni tascabili, microscopiche, ufficiali e non. I suoi giochi sono spuntati praticamente ovunque. La mastodontica SEGA Mega Drive Classics ripropone oltre 50 videogame in vari formati e gusti, con una presentazione piacevole e originale.

Occorre subito fare un’importante considerazione: una collezione del genere si rivolge fondamentalmente agli appassionati, ai fedelissimi del retrogaming intenzionati ad avere nuovamente a disposizione una valida selezione di classici immortali, senza doversi adattare a condizioni davvero scomode, come collegare un Mega Drive originale a una TV 4K, cambiando oltretutto cartuccia di volta in volta. Un’operazione simile rappresenta, per quel tipo di pubblico, una sorta di testamento spirituale, una dimostrazione di fede verso un nobile passato da custodire gelosamente, qualcosa che prescinde dalla qualità dei giochi stessi. Perché, parliamoci chiaro, per questa tipologia di prodotto risulta ben più importante la qualità dell’emulazione, rispetto all’attualità del gameplay in senso lato. Nel supportare un’operazione del genere si rivendica una filosofia di vita, prima ancora di acquistare l’ennesima raccolta di titoli che spesso e volentieri si conoscono già a memoria.

SEGA Mega Drive ClassicsRispetto alla SEGA Mega Drive Collection uscita più di 10 anni fa su PlayStation 2 e PSP, oltre alla Ultimate Collection riproposta su PS3 e Xbox 360 qualche anno dopo, ci sono parecchie novità, come ad esempio Alien Soldier, un run ‘n’ gun a scorrimento laterale sviluppato dalla mai troppo osannata Treasure. Come da tradizione, si tratta di un titolo piuttosto difficile, ma non è l’unico. Giocando con molti dei titoli inclusi in questa raccolta vi accorgerete di come si giocava all’epoca, sudando sette camicie e cancellando le impronte digitali a forza di premere i tasti.

Stesso discorso per un altro grandissimo classico di Treasure, Gunstar Heroes. Un tripudio di proiettili e nemici, senza un attimo di pausa. Ovvio che al giorno d’oggi alcune delle soluzioni di gameplay usate all’epoca potrebbero farvi sorridere, ma facciamoci qualche domanda. Sarebbero esistiti Tekken e Injustice senza Eternal Champions? Ci sarebbe stato un Einhander se non fosse stato sviluppato Bio Hazard Battle? E i moderni GDR, sarebbero stati gli stessi senza Landstalker o Shining in the Darkness? Forse sì, ma senza ombra di dubbio questi precursori hanno contribuito alla nascita dei capolavori odierni.

SEGA Mega Drive ClassicsOvviamente all’appello non mancano i soliti noti. Ecco rispondere “presente” alla chiamata la trilogia di Golden Axe, gli altrettanti Phantasy Star a partire dal secondo capitolo, l’immancabile gruppo di Sonic The Hedhehog e gli immortali Streets of Rage. Tutte opere ancora oggi incredibilmente divertenti da giocare, anche per la centesima volta. Altrettanto divertente è Wonder Boy in Monster World. Se di recente avete acquistato il remake di The Dragon’s Trap, in questo titolo e in Wonder Boy III: Monster Lair, quest’ultimo anch’esso incluso nella compilation, troverete un gameplay che non dimostra affatto gli anni che si porta dietro.

Originale e apprezzabile l’idea di presentare il tutto attraverso un’interfaccia tridimensionale che ricorda una cameretta anni ’90, con tanto di TV a tubo catodico, poster alle pareti e gadget sparsi per la stanza. La navigazione è immediata e del tutto funzionale, peccato per la terribile resa dell’ambientazione, con una modellazione 3D e un’illuminazione davvero amatoriali, compromettendo la componente scenica. Per quanto riguarda i filtri grafici, tutti i giochi sono stati ottimizzati per il formato 1080p, con la possibilità di usare dei bordi laterali selezionabili per adattare il loro 4:3 agli schermi 16:9, l’aggiunta di alcune utili opzioni grafiche e la possibilità di alterare la grafica impostando una serie di filtri nell’apposito spazio “pixel scaling”. A seconda di quanto scelto, le immagini abbandonano il loro aspetto storico in favore di colori più morbidi, perdendo però di brillantezza e fascino. Sia chiaro, è solo questione di gusti.

SEGA Mega Drive Classics

Comodissima la funzione del salvataggio istantaneo, che ci permette di salvare le partite in qualsiasi momento, persino quando il gioco non lo prevedeva nell’edizione su cartuccia. Inoltre è stata inserita la possibilità di giocare online, praticamente una vera e propria modalità multigiocatore con tanto di inviti diretti o matchmaking per selezionare compagni occasionali, sfide 2V2 e una classifica che tiene conto dei progressi di gioco, senza grossi problemi di accesso o fruibilità.

Ad arricchire l’esperienza originale, oltre ad un set di Trofei nuovi di zecca, SEGA Mega Drive Classics propone una generosa manciata di sfide aggiuntive davvero molto ardue. Con un colpo di genio, gli sviluppatori hanno anche previsto una modalità Specchio, che rovescia tutti i livelli dei giochi rendendoli, di fatto, quasi nuovi e più difficili da portare a termine, anche per chi li ha completati decine di volte.

SEGA Mega Drive ClassicsSEGA Mega Drive Classics è un’offerta decisamente allettante, soprattutto se si considera la varietà della selezione. Con 29.99€ si portano a casa oltre cinquanta videogiochi che hanno fatto la storia del gaming anni ’90. Se siete dei fan sfegatati di SEGA affetti da una grave carenza di 16bit, passerete mesi a rigiocare i classici presenti su questa libreria virtuale, altrimenti potreste storcere il naso per titoli semi-sconosciuti e soprattutto per un prezzo che proprio basso non è. Consigliato agli appassionati e non, un sentito omaggio alla storia dei videogiochi.

SEGA Mega Drive Classics
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Voto 8
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