Secondo Scott Moffitt la vera rivoluzione di questa generazione è il GamePad del Wii U

Damiano "Xenom" Pauciullo
Di Damiano "Xenom" Pauciullo News Lettura da 2 minuti

Il vice presidente del reparto vendite e marketing di Nintendo of America, Scott Moffitt, ha parlato del Wii U e di come, secondo il suo parere, il GamePad sia la vera e unica rivoluzione di questa nuova generazione.

Ecco le sue parole:

“Abbiamo dimostrato di volta in volta che realizziamo grandi giochi, e che ottengono tanto ottimi riscontri da parte degli utenti, quanto svariate critiche. Con giochi come Star Fox e Mario Maker, stiamo continuando a mostrare il grande potenziale del GamePad, che finora forse non abbiamo mostrato davvero come avremmo potuto. Ora che invece gli sviluppatori hanno preso più confidenza con questa tecnologia, potete ammirare i giochi che sfruttano davvero la potenza del GamePad. Penso che inviteremo le persone a dare una seconda occhiata al Wii U.

Questo è il nostro ingrediente segreto [il GamePad], ed è l’unica vera innovazione in questa generazione di console, è l’unica vera nuova esperienza di gioco e con Super Mario Maker vi mostrerà come sarà magico creare dei livelli con quel GamePad. È così facile e intuitivo. Poi, con Star Fox Zero mostreremo come il Gamepad può dare una visione diversa del mondo di gioco. Stai pilotando l’Arwing e al tempo stesso hai una visuale dall’abitacolo sul GamePad. Penso che questi tipi di esperienze possono aiutarci a spingere il sistema a nuovi livelli.”

La discussione tra cosa si intenda davvero per “rivoluzione” porta a non poter mai dire davvero quale sia la console più innovativa; in ogni caso voi siete d’accordo con l’analisi di Moffitt?

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Videogiocatore da quando aveva 3 anni grazie ad un bel GameBoy rosso fiammante, si chiede ancora come facesse a quell'età a completare i giochi. Predilige i platform (soprattutto se come protagonista hanno un idraulico baffuto) e i giochi d'avventura (ma solo se il personaggio ha una tunica verde); diciamo che quel 23 settembre del 1889 avevano previsto la sua nascita, fondando quindi la Nintendo.