E’ passato ormai diverso tempo dall’uscita di No Man’s Sky, il titolo ideato da Sean Murray e sviluppato da Hello Games che attirò l’ira degli utenti dopo una presentazione faraonico e un contenuto non all’altezza delle aspettative create fortemente dai produttori. Le vicende del titolo sono ormai risapute, però oggi il noto Sean Murray è tornato a parlare del tortuoso sviluppo del titolo paragonandolo alla costruzione di un razzo spaziale.Un paragone forte quello espresso da Murray, che come ben saprete si ammalò nel corso della produzione per lo stress e le difficoltà che ogni giorno sorgevano. Così nel corso della GDC il team di Hello Games presente per l’occasione è tornata a parlare dello sviluppo di No Man’s Sky:
“Volevo solo sedermi e creare qualcosa di completamente diverso, egoista, autoreferenziale, perché pensavo solo a ciò che che volevo scoprire e alla fine ho iniziato a sviluppare un engine di quel tipo.Odiavo l’idea di utilizzare l’Unreale Engine e questo era il divertimento, realizzare il proprio motore grafico era divertente, molto divertente. Tornare a casa dopo avere scritto ore e ore di codice tutto il giorno, vedere crescere il mio piccolo motore grafico, era davvero divertente. Poi abbiamo iniziato a farlo vedere in giro, mostrare i nostri primi trailer, e da allora è stato come se avessimo costruito un razzo spaziale, vederlo partire e guardare in cielo, sapete quella sensazione che si prova quando la pelle della faccia è bruciata dal sole che batte, capite? E’ stato come le montagne russe, ma all’inizio è stato un hobby genuino, qualcosa di davvero gradevole.”