Scum And Villainy, prodotto da Grumpy Bear, ci trasporterà in una galassia dominata con il pugno di ferro, e ve ne parleremo nella nostra recensione. Vivremo colpi, inseguimenti, fughe, contrabbando, negoziati, scontri a colpi di blaster, inganni, tradimenti, vittorie e grandiose avventure tra le stelle!

Alleanza Galattica Egemone

Anno 1262 dalla formazione dell’Alleanza Galattica Egemone, dove “l’Egemonia” ha unito tutte le fazioni belligeranti della galassia. Vicino al centro di essa si ergono il trono dell’Egemone, e il Gran Consiglio: un consorzio di famiglie potenti, capi di influenti Culti legittimati dallo stato, e avide corporazioni di mercanti a capo di interi settori tecnologici.

La nostra avventura avrà inizio nel settore Procyon, situato a troppi click di distanza dal Nucleo per essere di qualche importanza per l’Egemoia. Non sarà difficile imbattersi in antiche rovine UR (un’antica civiltà a cui ci si riferisce ufficialmente come “i Precursori”), di cui alcune ancora da esplorare.

Qui alieni e umani vivono e lavorano fianco a fianco, uniti contro l’Egemonia e la criminalità (pirati, consorzi criminali, corporativi corrotti).

Meccaniche di Gioco

Scum And Villainy è ispirato a Blades in the Dark, dal quale riprende gran parte delle meccaniche di gioco. I tiri dei dadi, ad esempio, si dividono in “tiro Azione” (nel caso di un azione rischiosa), “tiro Resistenza” (per opporsi ad una conseguenza a scapito dello stress), “tiro Downtime” (tra un colpo e l’altro lanciamo per vedere quanto riusciamo a concludere) e così via. Il tiro sarà contato “Successo Critico” se più di un dado avrà come risultato 6, “Successo Pieno” se c’è almeno un 6, “Successo Parziale” se il dado con il valore più alto presenta un 4 o un 5, ed il “Fallimento” con il valore più alto che va da 1 a 3.

Un’altra cosa particolare che troviamo nel gioco è la logica di Stress e Trauma. Lo Stress si accumula in seguito ai tiri Resistenza, per ridurre o evitare una conseguenza, o quando ci spingiamo al limite. Il Trauma invece si genera segnando l’ultima casella di Stress. Le condizioni traumatiche sono permanenti, ma possono sbloccare interessanti sbocchi narrativi e di crescita del personaggio.

Accendete i Propulsori!

Prima di iniziare una partita, dovrete ovviamente creare il vostro personaggio, e  troverete un buon numero di opzioni, diverse tra loro ed estremamente personalizzabili (Canaglia, Doc, Gorilla, Meccanico, Mistico, Pilota e Portavoce). Tutti insieme poi andrete a scegliere la vostra Astronave e “fazione”. Questa determinerà gli incarichi sui quali vi concentrerete:

  • Stardancer: adatta ai mercanti clandestini, contrabbandieri e violatori di blocco navale.
  • Cerberus: per i cacciatori di taglie e specialisti in estrazioni.
  • Firedrake: qui sarete etichettati come criminali, questi ribelli combattono l’Egemonia.

La scelta in sé non vuole – e non deve – essere vincolante. Infatti sarete liberi di effettuare una qualsiasi azione con qualsiasi nave, la scelta vi servirà solamente a indicare il modo più frequente in cui il vostro equipaggio guadagnerà crediti (CREED) e Punti Esperienza.

Potrete vedere questa avventura come una conversazione tra i personaggi ed il Master: l’obiettivo dei PG sarà quello di raggiungere la fama, partendo da una ciurma sgangherata fino ad avere rispetto e una reputazione, sia come equipaggio che come nave.

Il Master stabilisce le dinamiche dell’universo, interpretando i vari PNG e aiutando i PG a indirizzare le conversazioni verso elementi interessanti da scoprire. Presenterà opportunità e ne seguirà l’evolversi, senza la necessità di preparare storie in anticipo.

Materiali e Manuali

Per iniziare una sessione avrete bisogno di almeno 6 D6, il manuale, le varie schede (personaggio e astronave) ed un gruppo di amici.

Il manuale presenta in copertina una bellissima è sgargiante, rappresentazione di quello che sembra essere uno “Stargate“, con linee più semplici e con uno stile più cartoonesco. L’interno è anch’esso in pieno stile stile Blades In The Dark, e riporta tutto il materiale con sfumature di grigi. Questo manuale è composto da oltre 300 pagine, è estremamente discorsivo e veloce, e riesce a spiegare tutto con estrema semplicità. Riuscirete in breve tempo ad assimilare meccaniche e regole di gioco.

Anche le schede dei personaggi, delle astronavi e dei territori sono molto semplici (soprattutto per chi ha già giocato avventure con il sistema Forged in the Dark) e tutte le abilità, le stats e la gestione del PG sono visibili a colpo d’occhio.

Alla conquista della gloria!

Con una chiara struttura di gioco che pone l’accento sulle imprese criminali dell’equipaggio, dove affronterete le ripercussioni delle vostre azioni, giocherete emozionanti sessioni al cardiopalma. Detto questo e analizzando tutto il materiale di gioco, l’ambientazione, le regole e le meccaniche, possiamo consigliare Scum And Villainy a chiunque. Certamente se siete anche degli appassionati si Star Wars o dei Guardiani della Galassia (ovvero da dove l’autore ha preso ispirazione) è il gioco che fa assolutamente per voi!

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Potrebbe interessarti anche