All’inizio del mese scorso un importante Inside Xbox aveva regalato ai giocatori vari nuovi annunci assai interessanti. Tra questi vi era anche il nuovo action RPG di Bandai Namco dal titolo Scarlet Nexus, un gioco di cui ancora si hanno poche informazioni ma che certamente rappresenta un ulteriore tassello di uno stile e di un genere che sta prendendo sempre più piede all’interno del medium videoludico. Parliamo dell’unione tra l’animazione giapponese e quella tipologia di prodotti volti all’azione, che sia pura o contaminata da altri generi. Un connubio che a quanto pare funziona e che nel corso di questi anni ha portato vari sviluppatori giapponesi a cimentarsi con produzioni simili. Andiamo quindi a vedere alcuni esempi, sia passati che futuri, che ben rappresentano il modo in cui i due mondi si sono influenzati.
Effetti speciali e adrenalina
Così come insegnano anche molti shonen, i videogiochi in stile anime possono spesso contare su una grande varietà di approcci all’azione, il tutto offerto da un’ampia libertà legata alle possibilità offensive dei personaggi. Il più delle volte si tratta infatti di action “folli”, frenetici e che mettono in campo abilità e tecniche stravaganti in pieno stile giapponese. È il caso, ad esempio, del più recente titolo inedito di PlatinumGames. Astral Chain unisce infatti il tratto di Masakazu Katsura, nonché un’atmosfera e una narrazione influenzate dagli anime, all’estrema adrenalina insita nel suo combat system. In questo caso, meccaniche particolari e orientaleggianti come l’utilizzo dei Legion in battaglia permettono ai combattimenti non solo di raggiungere una grande rapidità e varietà, ma anche di stupire grazie all’originalità delle loro dinamiche.
Un altro prodotto di questo tipo è God Eater, che riesce a mostrare ancor di più, in un contesto caratterizzato da nemici feroci e scontri frenetici, uno stile anime classico e moderno, così come fa lo stesso Scarlet Nexus. Si potrebbero poi citare anche Dusk Diver, sebbene si tratti di un titolo influenzato anche dal genere beat ‘em up, e Crystar, action RPG di FuRyu. Bandai Namco ha dimostrato però come il linguaggio stilistico di un anime si possa ben adattare anche ad un’azione più lenta e ragionata, come nel caso di Code Vein. Ispirato maggiormente ai souls-like, quest’ultimo sacrifica infatti la velocità dei titoli citati precedentemente per abbracciare un approccio più riflessivo. Tuttavia restano quei benefici, o comunque quelle differenze, che un impianto grafico più cartoon ed effetti speciali possono donare alla tipologia di gameplay. Si potrebbe poi parlare di altri modi d’intendere gli action game, ad esempio prendendo in considerazione i musou, genere particolare che ha visto prodotti giapponesi come i vari One Piece: Pirate Warriors o Persona 5 Scramble: The Phantom Strikers. Nonostante si tratti di un mondo comunque lontano da Scarlet Nexus e gli altri, rappresenta di certo uno dei lati del videogioco che più riesce ad associare l’animazione giapponese alla pura azione.
Futuro: non solo Scarlet Nexus
Nonostante Scarlet Nexus abbia probabilmente più visibilità in questo momento, non è il solo titolo di questo tipo a dover arrivare sul mercato nei prossimi anni. Sono presenti infatti alcuni progetti interessanti da tenere d’occhio, provenienti sia dalla stessa Bandai Namco che da altri sviluppatori. Uno di questi è sicuramente Granblue Fantasy: Relink, titolo abbastanza promettente e che ha già mostrato un combat system vario e ricco di effetti speciali. Il titolo, inizialmente realizzato da PlatinumGames, è passato poi interamente nelle mani di Cygames, che sembra comunque intenzionata a mantenere quell’eccesso d’azione tipico delle opere della compagnia di Hideki Kamiya, integrandolo ovviamente con l’atmosfera della famosa serie nata su dispositivi mobile.
Un altro gioco dalla tipologia di combattimento simile potrebbe essere Sword Art Online Alicization Lycoris, gioco in uscita a luglio che, sebbene possegga forti meccaniche da gioco di ruolo, include tutta quella frenesia tipica degli action. Ancora si sa pochissimo invece, se non nulla, di Project G.G., tuttavia potrebbe rivelarsi un altro buon esponente del genere. Nonostante non si conosca effettivamente lo stile artistico, la nuova IP di PlatinumGames è però caratterizzata dai classici mostri ed eroi giganti giapponesi, i quali probabilmente andranno ad inserirsi in un gameplay spiccatamente action. Tuttavia, varie dichiarazioni del director lasciano intendere che sarà qualcosa di completamente inedito, che all’azione unirà anche elementi differenti e unici, dunque le nostre sono solamente supposizioni.
Si tratta insomma di un intreccio che funziona, in quanto i titoli di questo tipo sono abbastanza conformi allo stile anime. Tornando quindi all’argomento iniziale, Scarlet Nexus sembra proprio incarnare questa filosofia, con un gameplay hack and slash che, utilizzando abilità originali come quelle donate dalla psicocinesi, possiede veramente ottime potenzialità. In caso voleste sapere cosa ne pensiamo al riguardo vi lasciamo alla nostra anteprima, ricordandovi che il gioco sarà disponibile prossimamente su console e PC.