Rune II: Ragnarok ha chiesto 100 milioni di dollari come risarcimento

Dopo l'uscita di Rune II Human Fall Flat ha ricevuto una richiesta di risarcimento di 100 milioni di dollari da Ragnarok per quanto accaduto con Rune II.

Andrea Pellicane
Di Andrea Pellicane News Lettura da 2 minuti

Dopo l’arrivo di Rune II sugli scaffali, moltissimi sono stati i problemi che hanno circondato il destino di quest’opera. Abbiamo parlato di questo titolo nella nostra recensione, anche se non era indubbiamente facile riuscire ad immaginare quello che sarebbe successo dopo il lancio del gioco. Lo sviluppatore Human Head Studios ha infatti chiuso quasi i battenti in concomitanza con il lancio, dato che verrà assorbito da Bethesda sotto il nome di Roundhouse Studio.

Parliamo degli sviluppatori di The Quiet Man, che avrebbero dovuto redimersi con quest’opera, stando almeno alle loro parole, e che promisero infatti un supporto post-lancio duraturo e ben curato. Ovviamente questo non avverrà mai, ed il publisher che si è occupato di Rune II si è visto quindi letteralmente fregato, proprio come la community intera, da delle promesse che non verranno mai mantenute.

Proprio per questo Ragnarok ha deciso di citare in causa i tre membri fondatori di Human Head Studios, Christopher J. Rhinehart, Ben Gokey, e Paul MacArthurper, l’enorme cifra di ben 100 milioni di dollari per i danni causati. Anche il numero potrebbe sembrare alquanto alto, il comportamento dello studio non è stato corretto, ma vi riporteremo delle notizie sull’evolversi di quest’ambigua situazione nel corso delle prossime settimane.

Condividi l'articolo
Nasce nel 2000 già possessore di una Playstation 1 e già appassionato di videogiochi. In tenera età scopre il mondo dell’informatica ed inizia la sua inutile corsa verso la bramatissima Master Race. Nonostante la potenza di calcolo sia la sua linfa vitale è alla perenne ricerca della varietà e di titoli indie che piacciono solo a lui, incurante del fatto che potrebbero funzionare agevolmente anche su un tostapane. Viene spesso avvistato mentre effettua incomprensibili ragionamenti (soprattutto per lui) legati all'economia. Eccelle particolarmente nel trovare i momenti meno opportuni per iniziare e divorare intere serie TV.