1953. Stan Laurel (Steve Coogan) e Oliver Hardy (John C. Reilly), alias Stanlio e Ollio, i due comici più amati del mondo, sono ormai al tramonto della loro carriera. Partiti per una tournée teatrale tra l’Inghilterra e l’Irlanda con un pubblico esiguo e poveri mezzi, i due sanno ancora divertire il pubblico e risplendere in scena, trasformando il tour in un discreto successo. Stan e “Babe” (nomignolo affettuoso di Oliver, nda) sanno ancora divertirsi insieme e dopo una lunga carriera si vogliono ancora bene, ma entrambi non riescono a staccarsi di dosso l’ombra di un errore passato, che ha rischiato di porre fine definitivamente alla loro collaborazione. Ci saranno più ostacoli per i due nel vecchio continente, tra la salute cagionevole di Oliver e il rifiuto di Stanley di guardare in faccia la realtà sul destino della coppia, ma sarà anche un’ottima occasione per riscoprire la bellezza della loro amicizia.
Stanlio e Ollio (Laurel & Hardy in originale) sono ampiamente considerati il più grande duo comico della storia del cinema e sono apparsi in oltre 107 film, durante una carriera lunga quasi 25 anni che ha corroborato il concetto di coppia comica sullo schermo. I due rientrano, inoltre, nel contenutissimo novero di star del cinema muto che è sopravvissuto e ha addirittura prosperato con l’avvento del sonoro.
Stanlio e Ollio è un biopic tipico, che traccia con precisione matematica e selezione analitica le ultime fasi della carriera del duo prima della morte di Ollio e il ritiro di Stanlio. Il film non è privo di pregi, a cominciare dalla strepitosa chimica dei due attori protagonisti, che paiono nati per interpretare la dinamica coppia (la somiglianza è a volte impressionante) e la sceneggiatura eccellente di Jeff Pope (già candidato agli Oscar e vincitore di un BAFTA insieme a Coogan per la sceneggiatura di Philomena, nda) porta a galla un momento sconosciuto e difficile di due icone immortali, in equilibrio tra momenti irriverenti in cui è impossibile mantenere una faccia seria e scene di potente tristezza in cui si è più che propensi a lasciarsi andare al pianto. Un omaggio struggente e romantico a due dei più grandi comici del cinema classico che vi farà venir voglia di recuperare tutti i loro film in una sola nottata.