A distanza di oltre dieci anni dal secondo capitolo ed una lunga ed inevitabile perdita di appeal a causa di questo inspiegabile ritardo, è giunto finalmente il tempo di parlare ed analizzare nel dettaglio Robot Arena 3. Il titolo, sviluppato da Gabriel Interactive ed Octopus Tree, prova a riportare alla memoria e dunque alla gloria i fasti di Robot Wars (ricordate la celebre serie televisiva?) riunendo la vecchia e numerosa community assieme alle nuove generazione videoludiche, sfruttando anche l’entusiasmo di un bambino nei confronti di un robot attrezzato di stravaganti armi di attacco e di difesa. Sarà riuscito dunque nel suo intento? Mettetevi comodi e scopritelo assieme a noi!
Perplessità…
Cominciamo la nostra personale analisi del titolo in un modo decisamente bizzarro ed inusuale, siamo perplessi. Perchè? Semplice, l’impatto con Robot Arena 3 è a livello tecnico sconfortante sotto ogni punto di vista. Innanzitutto parliamo del menù di gioco, semplice sì, ma creato in una maniera così deficitaria di fantasia e soprattutto di appeal mai (personalmente parlando) visto fino ad ora; toglie (e non scherzo, sia chiaro) la voglia di giocare al titolo. Dopo aver parlato della copertina (si dice di non giudicare mai un libro dalla copertina giusto?) andiamo ad analizzare il comparto grafico e tecnico di Robot Arena 3. Il titolo, graficamente parlando, si può serenamente catalogare tra i giochi fine anni 90′ e primi anni 2000 e ciò comporta ad un piattume a livello visivo che sconforta e mette quasi a disagio poichè (siamo nel 2016, ricordiamolo) vedere titoli uscire in questa maniera fa seriamente dubitare di qualsiasi cosa, e domandarsi se abbiano veramente investito non a livello monetario bensì ad una logica di sviluppo intelligente e soprattutto al passo dei tempi è più che lecito; senza parole.
E non è tutto cari utenti di Game Legends, la nota più dolente ancora non è arrivata. Robot Arena 3 è un titolo in cui, armati del proprio robot di fiducia, bisognerà scontrarsi in un’Arena a tema piena di varie trappole, con lo scopo finale di trionfare ed annientare con le buone o con le cattive tutti gli avversarsi che vi si porranno davanti. Essendo quindi un titolo che porterà costantemente lo scontro in fasi ravvicinate e caotiche, cosa non dovrebbe assolutamente fare cilecca nel comparto tecnico? La fisica di gioco!
Ecco, nel titolo la fisica risulta essere una vera e propria punizione per i poveri e sfortunati acquirenti o chi (per lavoro o curiosità) lo ha provato anche per pochi minuti. Urtare un altro robot ad esempio può creare situazioni assurde come ribaltamenti inaspettati o evoluzioni pirotecniche degne del peggiore motore fisico esistente; addirittura il mio robot dopo aver “urtato” un angolo della mappa si è sfracellato in mille pezzi. Ironia a parte, in un gioco che dovrebbe fare del combattimento il suo fulcro, avere una fisica così malfunzionante è da insufficienza secca e sopratutto da monito nel non acquistare mai più un titolo sviluppato da Octopus Tree e Gabriel Interactive. Anche il comparto sonoro non è da meno, tralasciando lo speaker, le musiche di gioco e tutti i vari effetti sembrano essere riciclati da altri giochi o nel complesso veramente anonimi.
Editor e tante modalità di gioco
Dopo aver massacrato, giustamente, Robot Arena 3, è il momento di parlare di una delle poche componenti che ho apprezzato, l’editor dei Robot. Come accaduto in Robot Wars 2, anche in questo nuovo capitolo avremo la possibilità di creare secondo la nostra volontà e fantasia il nostro personale bot e, successivamente, farlo scendere in campo. Ci troviamo di fronte ad un editor ideato non per la massa, i neofiti infatti avranno non poche difficoltà nel capire le basi e l’utilizzo delle varie meccaniche di progettazione e realizzazione; molto buono dunque ma non per tutti. Altra nota positiva e da menzionare è la varietà dei componenti utilizzabili, seppur non ai livelli del suo precedessore. Una volta creato il nostro robot possiamo avviare una modalità di provae, se saremo soddisfatti e compiaciuti del lavoro svolto, lo si potrà salvare e rendere disponibile per tutte le modalità di gioco; avremo anche la possibilità di pubblicare il nostro lavoro online attraverso lo Steam Workshop.
Altra nota positiva sono le varie modalità di gioco presenti. Il comparto single player offre una modalità Esibizione, dove potremo effettuare una partita veloce e la modalità Carriera, dove parteciperemo a dei tornei ad eliminazione diretta. La componente multiplayer online ci porterà a partecipare (con lunghe attese) a sessioni di gioco con altri giocatori dove bisognerà solamente scontrarsi a vicenda ed avere la meglio.