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Resident Evil 4 VR: la modalità Mercenari potrebbe arrivare presto

Resident Evil 4 VR, è disponibile da diverse settimane ed è un titolo dal grande potenziale, ma mancante al momento di una modalità molto sentita da diversi fan, vale a dire quella Mercenari. Finalmente abbiamo qualche nuova notizia, che però per adesso non possiamo classificare come ufficiale. Questo perché è stato fatto trapelare un trailer, che vi lasciamo in calce a questo articolo che dovrebbe mostrare proprio questo contenuto bonus.

Il video era stato precedentemente caricato, ma poi improvvisamente cancellato, per essere quindi ricaricato da un canale YouTube non appartenente a Capcom. Di conseguenza, anche se il trailer dovrebbe essere reale, alcuni dei contenuti che vi sono all’interno potrebbero non rispecchiare più le idee del team, o forse semplicemente è arrivato troppo presto online ed è quindi stato rimosso. Di conseguenza prendete la questione con le pinze.

Dal video che potete vedere in copertina a questa news, possiamo notare come questo “minigioco” dovrebbe essere disponibile dal prossimo anno e soprattutto che potrebbe essere assolutamente gratis per i possessori del gioco della campagna principale per Oculus Quest 2. La situazione dovrebbe quindi far molto piacere ai fan, visto che la modalità Mercenari era stata abbastanza apprezzata nelle ultime iterazioni con il remake di Resident Evil 3.

In attesa quindi della possibile uscita di Resident Evil 4 VR Mercenari, per il 2022, possiamo però dedicarci alla campagna singolo giocatore del titolo, che è già disponibile e che potete approfondire ulteriormente nella nostra recensione dedicata.

La versione VR del gioco si è mostrata come particolarmente ben riuscita e capace di farci immedesimare in modo concreto con l’ambientazione di uno dei titoli horror più celebri del passato. Il buon Leon infatti si ritroverà in Spagna, nel tentativo di scortare Ashley, la figlia del presidente degli Stati Uniti, fuori da un inferno di infetti.

Il gioco, già all’epoca aveva fatto storia per la narrativa e per l’ambientazione molto caratterizzata, anche mettendo nel conto l’IA della giovane Ashley che la portava a “desiderare continuamente” la morte, visto che era un personaggio assolutamente indifeso, e si lanciava spesso contro gli infetti. Ashely era infatti diventata molto spesso oggetto di meme goliardici. La situazione fortunatamente è leggermente migliorata in questa versione in VR.

Fonte:
Samuel Raciti
Videogiocatore incallito, lavora anche come Amministratore condominiale in real life. Questa professione gli ha insegnato, fra le altre cose, l’arte della pazienza e della mediazione, così scarsamente presenti nel mondo di Internet come in quello delle riunioni condominiali. Mal sopporta gli hater seriali, ma apprezza chi in buona fede si impegna per far valere il proprio pensiero e la propria visione del mondo dei videogiochi.

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