Resident Evil 2 Remake – Guida ai tesori nascosti

Patrizio Coccia
Di Patrizio Coccia Guide Lettura da 2 minuti

Nella infestata stazione di polizia di Raccoon City di Resident Evil 2 Remake avrete modo di trovare dei rullini da sviluppare. Uno di questi in particolare, sulla cui etichetta troverete scritto Hiding Place, vi permetterà di guadagnare alcuni interessanti oggetti extra, tra essi il trofeo Treasure Hunter.

Prima di proseguire vi ricordiamo che per tante altre informazioni su Resident Evil 2 Remake potete dare un’occhiata a tutte le nostre guide consultabili e a vostra completa disposizione, presenti sul nostro sito GameLegends.it link a seguire:

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Proseguiamo con la guida.

Durante il gioco dovrete attraversare le fogne per cercare alcuni componenti per aprire una porta elettronica, arriverete nella sala pausa dove c’è una custodia e vicino ad essa vedrete il rullino.

In quella stessa sala, se spingerete l’armadietto con del nastro adesivo giallo, troverete una scorciatoia che conduce alla scala sotterranea e alla stanza segreta sotto la statua della dea. Andate al lato ovest della stazione di polizia, entrate nella camera oscura e sviluppate la pellicola. Vi darà due foto con le immagini di cassetti che dovrete cercare.

Il primo cassetto si trova nella sala stampa posta al piano terra lato est, entrate nella stanza e cercate un accessorio che vi permetterà di interagire col il cassetto della foto posto al lato opposto della stanza per ottenere delle cartucce di fucile.

Il secondo cassetto della foto si trova nell’ufficio S.T.A.R.S. al secondo piano della stazione di polizia. Il modo più semplice per arrivarci è attraverso la sala principale fino alla biblioteca, poi attraverso un’altra sala e nel corridoio con guardaroba, e l’ufficio. All’interno troverete una scatola di legno che contiene una parte personalizzata per l’arma speciale del personaggio con cui stai giocando, Leon o Claire.

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Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.