Reanimal, il nuovo horror dagli autori di Little Nightmares, si mostra al Future Game Show

Tarsier Studios svela un nuovo trailer al Future Games Show, mostrando l’atmosfera cupa e la modalità cooperativa del suo prossimo titolo horror.

Simone Lelli
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Simone Lelli
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Amante dei videogiochi, non si fa però sfuggire cinema e serie tv, fumetti e tutto ciò che riguarda la cultura pop e nerd. Collezionista con seri...
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Il Future Games Show: Spring Showcase 2025 ha offerto un nuovo sguardo a Reanimal, l’attesissimo titolo horror sviluppato da Tarsier Studios, il team dietro i celebri Little Nightmares e Little Nightmares 2. Il trailer rilasciato durante l’evento ha confermato l’identità oscura e inquietante del gioco, promettendo un’esperienza tesa e claustrofobica, arricchita da un’inquadratura dinamica pensata per aumentare la sensazione di oppressione.

Un horror cooperativo dalle menti dietro Little Nightmares

Reanimal mantiene lo stile horror a scorrimento laterale che ha reso celebre il team di sviluppo, ma introduce una grande novità: il titolo potrà essere giocato in solitaria o in cooperativa, sia in locale che online. Tarsier Studios ha infatti spiegato che il multiplayer è stato inserito dopo aver ascoltato il feedback della community, che ha sempre mostrato grande apprezzamento per esperienze condivise in giochi di questo genere.

L’idea è di amplificare la tensione psicologica grazie a un’inquadratura condivisa che forza i giocatori a rimanere vicini, aumentando la sensazione di vulnerabilità e isolamento. Il tutto è reso ancora più immersivo da un comparto artistico ispirato alle fiabe più oscure e da una colonna sonora che sottolinea ogni momento di terrore.

Atmosfera cupa e un mondo pieno di enigmi

Seppur i dettagli sulla trama siano ancora avvolti nel mistero, dalle sequenze mostrate si percepisce un’ambientazione opprimente e decadente, popolata da creature inquietanti e puzzle ambientali da risolvere per proseguire nell’avventura. I giocatori dovranno collaborare per superare ostacoli e pericoli, trovando il giusto equilibrio tra esplorazione, risoluzione di enigmi e momenti di fuga da entità spaventose.

L’estetica e le meccaniche di gioco ricordano molto da vicino quelle di Little Nightmares, con una direzione artistica che mescola dettagli surreali e distorsioni visive, enfatizzando il senso di disagio e di pericolo imminente.

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Amante dei videogiochi, non si fa però sfuggire cinema e serie tv, fumetti e tutto ciò che riguarda la cultura pop e nerd. Collezionista con seri problemi di spazio, videogioca da quando ha memoria, anche se ha capito di amarli su quell'isola di Shadow Moses.