Ready at Dawn: ufficializzata l’acquisizione da parte di Facebook

Come confermato nella giornata di oggi, Facebook ha acquisito ufficialmente la software house Ready at Dawn, autrice di The Order: 1886.

Andrea Pellicane
Di Andrea Pellicane News Lettura da 2 minuti

La giornata di oggi è certamente interessante per quanto riguarda l’enorme ecosistema di Facebook Gaming, piattaforma che il noto social network continua a portare avanti da diversi anni. Dopo la collaborazione stretta con Microsoft a fronte della chiusura di Mixer, il portale brevettato da Mark Zuckerberg è pronto a ricevere una nuova software house fra le sue fila. Parliamo nello specifico del settore legato alla realtà virtuale, in quanto Ready At Dawn – studio di sviluppo autore di The Order: 1886 – entrerà presto a far parte del team di Oculus, concentrandosi quindi su esperienze meno classiche.

Considerando infatti che la suddetta marca di visori è proprietà di Facebook, è davvero difficile immaginare lo sviluppatore dilettarsi su esperienze dedicate ai normali schermi. Inutile quindi dire che la possibilità di un sequel di The Order di Ready at Dawn è sempre meno probabile, nonostante l’esperienza fosse più che papabile per trasformarmi in una saga. Tuttavia, non siamo ancora a conoscenza delle prospettive dello studio, e non sappiamo allo stesso modo in cosa gli sviluppatori abbiano le mani in pasta.

Speriamo ovviamente che l’acquisizione possa portare giovamento all’azienda, e che questa riesca adesso a produrre titoli ancora più memorabili. Non ci resta tuttavia che attendere ulteriori informazioni in merito!

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Nasce nel 2000 già possessore di una Playstation 1 e già appassionato di videogiochi. In tenera età scopre il mondo dell’informatica ed inizia la sua inutile corsa verso la bramatissima Master Race. Nonostante la potenza di calcolo sia la sua linfa vitale è alla perenne ricerca della varietà e di titoli indie che piacciono solo a lui, incurante del fatto che potrebbero funzionare agevolmente anche su un tostapane. Viene spesso avvistato mentre effettua incomprensibili ragionamenti (soprattutto per lui) legati all'economia. Eccelle particolarmente nel trovare i momenti meno opportuni per iniziare e divorare intere serie TV.