La linea di mouse Basilisk targati Razer è tra le più recenti e innovative mai pubblicate dalla nota società di San Diego. Come per ogni periferica la società produttrice di hardware americana ha realizzato alcuni modelli molto pregiati (wireless) e altri più economici, ma sempre performanti; quest’oggi a noi è toccato il duro (si fa per dire) compito di analizzare e recensire il Basilisk V2. Andiamo alla scoperta di questo nuovo dispositivo e vediamo se avrà soddisfatto le nostre aspettative.
Packaging
Il prodotto della Razer viene venduto all’interno di una consueta scatola di cartone completamente nera sulla parte posteriore ed anteriore, con una ben visibile illustrazione del mouse affiancata dall’immancabile verde “Razer” sui lati. Sulla parte posteriore della scatola, la società ha deciso di mettere in risalto tutte le caratteristiche del mouse cablato (Razer Optical Switch, Speedflex cable e molto altro ancora).
Una volta aperta la scatola, il mouse sarà contenuto dentro un involucro, estraibile come un piccolo cassetto di cartone, con il prodotto protetto da una plastica aderente. Questa tecnica d’imballaggio tiene sicuramente al riparo dagli urti il dispositivo ed è anche molto elegante. All’interno della scatola troviamo il mouse, il libretto d’istruzioni, l’immancabile sigillo di garanzia Razer e un piccolo pulsante in plastica da poter applicare a piacimento sulla parte sinistra del prodotto, sul quale ci soffermeremo più avanti.
Design
Il Razer Basilisk V2 può inizialmente sembrare molto simile alla sua versione cablata precedente, ma secondo noi non è così. Questo ultimo modello è, a livello di prestazioni e di design, molto più vicino al Basilisk Ultimate Wireless. A livello estetico appare ben più elegante, con un design aggressivo quanto basta che non sfocia in nessuna esagerazione. Come per tutti i modelli Basilisk, l’ergonomia è una priorità, ed anche in questo secondo modello troviamo una spiccata comodità, con strisce angolari in plastica incrociate nella parte in vista del mouse e un poggia polsi leggermente allungato con un profilo alto.
Come vi anticipavamo poco sopra, il mouse è dotato di un piccolo pulsante “opzionale” per il pollice (da montare a piacimento sul lato sx del mouse) che è utilissimo per abbassare la sensibilità DPI del dispositivo in maniera veloce anche quando si è in game (davvero utile per gli FPS).
Tra le novità più interessanti spicca un piccolo pulsante situato sotto il mouse, che riesce a modificare il grado di resistenza per la rotella di scorrimento. Con questa feature ogni giocatore potrà aumentare la precisione o abbassare la resistenza, così da far scorrere dei wall text con un solo tocco del dito o viceversa. Questa novità, potrebbe risultare un pochino scomoda da utilizzare, perché per ogni modifica si dovrà capovolgere il dispositivo, ma visto il grado di personalizzazione del Basilisk V2, riuscirete a passarci sopra senza nessun tipo di problema.
Il Basilisk V2 ha a disposizione un pulsante sinistro, un pulsante destro, una rotella di scorrimento cliccabile e due pulsanti per regolare i DPI sulla parte superiore del mouse. Sul lato, ci sono due pulsanti a pollice in aggiunta alla suddetta frizione. È un mouse comodo, soprattutto perché Razer ha migliorato i piedini di scorrimento del mouse per un controllo più fluido. Attualmente il Razer Basilisk V2 è un mouse per gaming molto performante e non è situato tra la fascia dei mouse più costosi (€80), le impugnature sono ancora più comode dei modelli precedenti e il design appare più accattivante rispetto a molti modelli di fascia più alta. Proprio per questo ci sentiamo di dire che Razer sia riuscita a concretizzare uno splendido prodotto, di fatto riuscendo a migliorare un qualcosa che era già ottimo nelle sue basi.
Caratteristiche tecniche
Il Basilisk V2 possiede tutte le caratteristiche e le funzionalità di cui abbiamo bisogno: la rotella di scorrimento regolabile, due impugnature finemente strutturate, piedini di scorrimento migliorati ed un sensore più preciso che offre fino a 20.000 DPI.
Come se ciò non bastasse, il mouse possiede anche cinque profili integrati, capaci di adattarsi a tutte le esigenze di ogni giocatore, così da poter utilizzare il proprio dispositivo sempre e dovunque e con qualsiasi titolo. L’unica scomodità è che per passare da un profilo all’altro si può utilizzare un pulsante situato nella parte inferiore del dispositivo. Se l’dea non dovesse proprio piacervi, però, potrete riprogrammare uno dei pulsanti frontali, ma anche questa opzione non ci ha fatto gridare al miracolo.
Per riprogrammare i pulsanti o regolare l’illuminazione RGB (una luce si trova nella rotella di scorrimento che affianca quella situata sotto il logo Razer sul poggia polsi), si utilizza il software Razer Synapse. Quando è stato lanciato il primo Basilisk, questo software era ancora in versione beta ed appariva assai frustante utilizzarlo. Synapse però è stato aggiornato e attualmente risulta ben più stabile e intuitivo. Una volta che si impara ad usare il programma, sarà molto facile cambiare a piacimento l’illuminazione, creare macro, stravolgere le funzionalità e adeguare il dispositivo a tutte le nostre richieste.
Prestazione
Abbiamo potuto testare a fondo il mouse con svariati titoli. Siamo passati dal provarlo su Overwatch, League of Legends, Warzone e lo abbiamo testato anche con la beta di Valorant. Il valore aggiunto di tutte le personalizzazioni è emerso soprattutto con gli FPS. La frizione è un aggiunta solida e interessante, perché nei momenti in cui bisogno avere più precisione possibile, riusciamo ad ottenerla con una leggera pressione del pollice, per poi ripristinare la normale velocità. Non è un’aggiunta che cambierà drasticamente il vostro livello di gioco, ma sicuramente può aiutare a migliorare e ad interagire in alcuni situazioni in maniera facile e meno impacciata.
Sui MOBA come League of Legends, lo abbiamo trovato comunque un ottimo strumento grazie alle varie personalizzazioni e per la precisione del suo puntatore. Anche la comodità fa la sua parte e ci ha accompagnato in diverse ore di utilizzo, senza mai affaticarci pesantemente. Senza ombra di dubbio ci troviamo di fronte ad una periferica in grado di adattarsi benissimo a tutte le esigenze dei giocatori, che siano competitivi o che non lo siano per niente.
Conclusioni
Basilisk V2, come vi abbiamo detto precedentemente, è la degna evoluzione di un prodotto già ottimo. Il prezzo dei mouse da gaming cablati ha una forbice molto ampia e questo nuovo dispositivo targato Razer si piazza esattamente nel mezzo. L’introduzione della frizione è sicuramente una buona idea che, unita alla possibilità di introdurre o togliere un tasto per i DPI sul lato sinistro del mouse, lo rende estremamente personalizzabile e adattabile a qualsivoglia esigenza.
Sicuramente non siamo davanti al top gamma disponibile sul mercato, ma è indubbio che il prodotto sia sopra la media, perfetto per chiunque volesse una periferica comoda, personalizzabile e che si adatti facilmente a diverse tipologie di lavoro. Che siate dei videogiocatori competitivi o no, potete tranquillamente affidarvi alla solidità di questo prodotto, perché siamo certi che non rimarrete delusi.