PS4 Pro: tanti sviluppatori ci parlano della console

Patrizio Coccia
Di Patrizio Coccia News Lettura da 2 minuti

Buone notizie per tutti i fan dell’iconica Sony. Ieri sera si è svolto il tanto atteso PlayStation Meeting e sono state annunciate grandi novità. La conferenza è stata incentrata maggiormente sul lancio di PlayStation 4 Pro e l’azienda sembra puntare molto su questa nuova console. Dopo averi parlato delle caratteristiche tecniche e che i grandi titoli avranno una resa grafica migliore, nella giornata odierna vogliamo raccontarvi come le case di sviluppo più importanti si vogliono dedicare a questa nuova piattaforma.

playstation_05Da quanto emerso, dopo la fine dell’evento, l’Art Director Jan-Bart Van Beek di Guerrilla Games, il co-fondatore di Insomniac Games Brian Hastings e Lead Programmer Christian Gyrling di Naughty Dog hanno spiegato tutti i vantaggi di questa nuova console. Gli sviluppatori hanno specificato, come detto anche in conferenza, che La cosa la nuova PlayStation 4 Pro non sarà utile soltanto a chi utilizzerà TV in 4K, ma anche per chi vorrà sfruttare i classici Full HD standard. Andando a vedere più nel dettaglio, le tre software house hanno confermato diversi modi di sfruttare la nuova console Sony.

  • Jan-Bart Van Beek ha confermato che PlayStation Pro è più potente di quasi due volte la PlayStation 4 Standard e che il 4K non sarà di certo nativo nei giochi tripla A, ma ci si avvicina molto. Ha anche spiegato che quando hanno visto Horizon: Zero Dawn su una TV 4K con HDR, sono rimasti a bocca aperta per quello che si poteva fare e che con il passaggio da Full HD a 4K, così come per PlayStation 4 standard e PlayStation 4 Pro, può essere simile a quello che fu il passaggio tra PlayStation 2 e PlayStation 3 in termini grafici.
  • Brian Hastings ha invece confermato che la procedere per utilizzare un massiccio Anti-aliasing è comunque una mossa molto intelligente, così da riuscire a mostrare quello che più si avvicina al 4K nativo.
  • Naughty Dog ha invece parlato dell’HDR, che loro sicuramente sfrutteranno in futuro per avere un impatto visivo migliore.

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Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.