Al GDC 2015, Shuhei Yoshida ha mostrato finalmente un nuovo prototipo di Project Morpheus. Per chi non lo sapesse, è il visore VR (realtà virtuale) di Sony.
Descritto come versione più vicina alla commerciale, ha ascoltato le richieste di consumatori e sviluppatori: monterà un display OLED a bassa persistenza (come Oculus Rift), con diagonale di 5.7′, Full HD, con un refresh di ben 120 Hz! Il campo visivo sarà di 100° e avrà una latenza di 18 millisecondi (il primo prototipo ne aveva 36 circa).
Perchè puntare ai 18 millisecondi? Perchè, secondo i ricercatori, se la latenza scende sotto i 20 millisecondi diventa impossibile distinguere tra realtà e VR. Ricordiamo inoltre che la latenza elevata è una delle cause di nausea.
Nove LED (3 in più di prima) permetteranno un tracking della testa accurato a 360°. Migliorata inoltre l’ergonomia, permettendo di sollevare il visore senza togliere il casco (tramite un tasto).
Lo scarico del display del visore non è più sul viso, bensì sulla testa, risultando più comodo. Gli utenti potranno utilizzarlo anche con gli occhiali.
Entrando nei tecnicismi, come è possibile mantenere questi fantomatici 120 Hz? Attraverso le librerie Reprojection di Morpheus, che permetteranno di renderizzare nativamente i giochi a 60 FPS, ottenendo poi un output di 120 FPS, intermezzando i vari frame con creazioni dovute dalla libreria.
Sony vuole commercializzare il prodotto entro estate 2016. Siamo passati dall’esperimento Project Morpheus al prodotto Project Morpheus.
Ulteriori dettagli, come giochi e prezzo, all’E3 2015!!!