Project Galileo è il titolo provvisorio della nuova proprietà intellettuale creata dal team italiano di Jyamma Games, uno studio milanese di medie dimensioni che ha deciso di compiere un nuovo e ambiziosissimo passo nel nostro media preferito, passando dalla creazione di titoli su mobile all’ostico sottogenere dei Souls-Like.
In verità i giochi ispirati a Dark Souls, sono stati ultimamente protagonisti di numerosissime iterazioni, con tantissimi esempi di prodotti che prendono spunto dai lavori dalla nipponica, FromSoftware che ha creato un vero proprio nuovo modo per concepire i giochi di combattimento dalla difficoltà elevata. Basti pensare al relativamente recente Mortal Shell.
Tuttavia in questo affollatissimo panorama, Project Galileo si piazza con un interessantissimo concept, vale a dire quello di creare un videogioco che possa rappresentare in formato digitale il carattere e la bellezza delle tradizioni e della cultura italiana, e di usare come sfondo le meraviglie paesaggistiche del bel paese.
Un’impresa che mostra una grande passione per uno studio che fu fondato nel 2019 con pochissimi elementi e che in breve periodo si è espanso considerevolmente fino a 40 membri. Jyamma Games si prepara quindi a creare un prodotto con dicitura AA, quindi come un gioco non totalmente indipendente ma nemmeno supportato da grandi publisher con budget cospicui, almeno per adesso.
Infatti, dalle parole tratte da alcune interviste del fondatore del team Giacomo Greco, sarebbero in lavorazione accordi con alcuni potenziali publisher esterni che potrebbero supportare il progetto, anche se lo sviluppatore non si è molto sbottonato sulla questione e ha preferito restare sul vago, affermando anche che il titolo potrebbe arrivare sia su PC che su Console di nuova generazione in un periodo orientativo stimato per il 2023.
Greco ha però anche discusso a grandi linee del progetto, non entrando mai nei dettagli, ma spiegando di voler provare a fare ciò che ha fatto Miyazaki con Sekiro: Shadows Die Twice, con il Giappone. Da quanto abbiamo tratto dal parere del fondatore del team milanese infatti, Sekiro è come se fosse una lettera d’amore alla cultura giapponese e al folclore nipponico, e vorrebbe cercare di fare lo stesso con Project Galileo.
Sappiamo ancora pochissimo su come tale visione verrà poi nel concreto realizzata, ma possiamo immaginare l’impegno del team, visto che pochi giorni fa sono state eseguite delle sessioni di motion capture di attori e professionisti del settore per realizzare con cura i movimenti dei personaggi all’interno del titolo. I ragazzi di Jyamma Games sono inoltre a lavoro anche sulla creazione di varie ambientazioni e non meglio specificati mob e un boss, di cui però mancano totalmente informazioni.
Non sappiamo nemmeno se il termine Galileo sia un qualche riferimento a un particolare specifico o a qualche personaggio, epoca storica, specifica tematica o se sia semplicemente il nome provvisorio del progetto senza però alcuna attinenza alla storia del gioco. Restiamo quindi in attesa di ulteriori dettagli, interessanti al lavoro di questo gruppo di ragazze e ragazzi, con la speranza che questo prodotto possa sbocciare e rappresentare sul serio una vera e propria lettera d’amore per il notro paese.