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Project Atlantis, il successore mai distribuito del Game Boy

Nelle ultime ore il portale tedesco Nintendo Online ha riportato molti dettagli riguardo quello che doveva rappresentare il successore del Game Boy mai commercializzato per alcuni motivi rilevanti, ossia Project Atlantis.

Project Atlantis

Cominciato il suo sviluppo nel 1995, Project Atlantis doveva essere una console portatile con un processore a 32 bit, chip da 160 Mhz, 30 ore di autonomia della batteria e uno schermo ampio a colori. La sua uscita era stata programmata per il Natale del 1996, ma venne poi posticipata da Nintendo verso la fine del 1997 a causa delle ottime vendite realizzate con Game Boy Pocket.

La grande N, dopo questa scelta, fece dietrofront annullando del tutto la commercializzazione della console in quanto non rimase molto contenta delle performance che era in grado di garantire, come la grandezza enorme per essere portata in giro, la minor praticità e il costo eccessivo per la vendita e produzione. Pertanto, la casa nipponica interruppe il progetto e iniziò quello del Game Boy Color, che uscì sul mercato nel 1998.

Alessio "Lello" Lucherini
Colui che ha zompato da una piattaforma all'altra e nel vero senso della parola. Perché iniziare dalla grande N per poi passare alla PS e infine giungere all'equilibrio tra le due parti ha rappresentato il suo stadio evolutivo nel mondo videoludico. Predilige gli scontri tra i classici Nintendo, lavora come esperto Evocatore sottopagato da Akras su Brave Frontier RPG e viaggia tra le mille avventure nel continente di Tamriel in cerca della saggezza, del potere e del coraggio... ah no quella è Hyrule. Però diciamocelo; alla fine per lui Tamriel e Hyrule sono come lo ying e lo yang, un dualismo alla quale difficilmente gli si può togliere dalla mente e dal cuore!

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