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Prince of Persia: ecco cosa sappiamo e cosa vorremmo nel nuovo capitolo

Fresco del successo del suo picchiaduro Karateka nel 1984, il game designer Jordan Mechner decise di dedicare anima e corpo nei tre successivi anni allo sviluppo di Prince of Persia, titolo che avrebbe poi visto la luce nel 1989. Dopo un Prince of Persia 3D stroncato da critica e pubblico, Ubisoft decise d’acquistare i diritti di sfruttamento del brand, con l’intenzione di far diventare il Principe di Persia uno dei franchise di riferimento della software house. 

Nacque così Prince of Persia: Le sabbie del tempo, primo capitolo della denominata trilogia delle Sabbie del Tempo che fece innamorare milioni di videogiocatori in tutto il mondo grazie al suo innovativo gameplay e alle indimenticabili atmosfere. Da quel primo capitolo, datato 2003, la saga non riuscì però ad imporsi come avrebbe invece fatto quello che inizialmente era previsto come spin-off della serie (parliamo, ovviamente, di Assassin’s Creed).

prince of persia - sabbie del tempo

Dopo Spirito guerriero e I due troni, i quali non riuscirono a replicare il successo del primo capitolo, Ubisoft decise di dare una rinfrescata alla saga rinnovandone completamente il concept di base. Nel 2008 debuttò quindi nei negozi Prince of Persia, discusso reboot del franchise criticato dai più per la sua eccessiva semplicità, seppur apprezzato per il suo art design. Incassato questo ulteriore fallimento, Ubisoft cercò di correre ai ripari facendo un passo indietro e cavalcando l’onda dell’uscita di Prince of Persia – Le sabbie del tempo, film con protagonista Jake Gyllenhaal nei panni del celebre Principe.

Nel 2010, in concomitanza con il film sopracitato, uscì nei negozi Prince of Persia: Le sabbie dimenticate, ambientato durante i sette anni trascorsi tra Prince of Persia: Le sabbie del tempo e Prince of Persia: Spirito guerriero. A livello di vendite, questo ritorno alle origini riuscì a fare peggio del reboot del 2008, e parallelamente il film diretto da Mike Newell non convinse la critica e floppò al botteghino.

Il Principe di Persia fu quindi congedato, e Ubisoft decise di investire le proprie risorse su brand ben più remunerativi, come il già citato Assassin’s Creed e Far Cry. Ma in questo periodo storico dove la nostalgia la fa da padrone, l’azienda francese potrebbe avere in mente di riesumare il brand. Sarà davvero così?

Quello che sappiamo

Su un (presunto) nuovo capitolo della saga di Prince of Persia ci sono attualmente davvero poche informazioni e rumor. Alcune settimane fa sul forum ResetEra erano stati pubblicati dei presunti leak riguardanti un remake de Le Sabbie del Tempo. Come riportato su Reddit, infatti, in un post pubblicato da un utente che chiedeva in che modo potesse recuperare facilmente i tre titoli sviluppati da Ubisoft, il sopracitato insider aveva risposto: “Aspetta il remake, non manca molto“.

Alcune settimane fa, inoltre, Ubisoft aveva dato il via al Blades of Persia, un evento di For Honor a tema Prince of Persia. Harker, a tal proposito, si è espresso in modo piuttosto criptico: “Mi chiedo se vogliano alludere qualcosa“.

Prince of PersiaAltri rumors, inoltre, vedrebbero il doppiatore Yuri Lowenthal pronto a tornare a interpretare nuovamente il Principe, dopo la recente esperienza con Marvel’s Spider-Man. Infine, Ubisoft ha recentemente aggiornato i domini di due siti legati alla saga, e questo è forse l’unico effettivo indizio che potrebbe far pensare ad un ritorno della serie, per quanto tale aggiornamento potrebbe solo significare che l’azienda francese non voglia perdere la proprietà sui propri prodotti, per quanto in disuso.

Quello che vorremmo

Come già anticipato nell’introduzione del nostro articolo, in questo periodo storico le varie software house stanno puntando ferocemente sull’effetto nostalgia. Questa generazione in particolare è pregna di titoli che sono remake di vecchi classici, o sequel di saghe storiche. In questo scenario, le vere domande da porsi sono: c’è davvero bisogno di un ritorno di Prince of Persia? Ubisoft ha davvero intenzione di riportare in auge il brand? E soprattutto, vogliamo davvero un ritorno del Principe?

Come detto poco sopra, dopo Le sabbie del tempo la saga ha cominciato ad attrarre sempre meno il pubblico, fino ad un Le sabbie dimenticate che ha registrato bassissimi dati di vendite. Vista questa situazione, siamo sicuri che Ubisoft voglia correre il rischio? In ambito cinematografico la 20th Century Fox si è intestardita per anni nel voler rilanciare più e più volte il brand di Terminator. Risultato? Ogni nuovo “rilancio” andava peggio del precedente. Siamo sicuri che Ubisoft voglia davvero investire fondi in un progetto dal successo tutt’altro che certo?

Fin qui sono stati prodotti remake di titoli che avrebbero di certo trovato il favore del pubblico in termini economici, basti pensare a Final Fantasy VII o ai due rifacimenti di Resident Evil. Certo, si potrebbe creare una situazione similare a quanto avvenuto con Crash e Spyro, i quali sono letteralmente rinati dopo un periodo parecchio buio proprio grazie ai remake, ma nel caso dei due platform i fondi investiti sono decisamente inferiori rispetto ad un ipotetico remake in grande stile di Prince of Persia, che richiederebbe di certo uno sforzo economico maggiore. I giochi non sono più quelli di una volta, i tempi di sviluppo si solo allungati sensibilmente, così come le risorse economiche richieste.

Prince of PersiaInfine, parliamo dei fan. In quanti si sono lamentati dei cambiamenti e dei tagli di Resident Evil 3 Remake? In quanti stanno tutt’ora gridando allo scandalo per il finale di Final Fantasy VII Remake? Specifichiamo, i fan fanno bene a far sentire la propria opinione (ovviamente, argomentando). Il punto è: siete davvero sicuri di volere un remake di uno dei titoli che maggiormente ha segnato la vostra “carriera” videoludica? Se avete, giustamente o meno, mosso così tante critiche nei confronti di questi remake, cosa vi dice che un nuovo capitolo della serie di Prince of Persia (o un suo remake) non vi deluda allo stesso modo.

Quello che vorremmo, in definitiva, è che Ubisoft si prenda tutto il tempo del mondo per capire effettivamente cosa i fan vogliano davvero. Perché alla fine, un nuovo capitolo della saga con protagonista il Principe di Persia sarebbe indirizzato quasi esclusivamente a loro, e difficilmente potrebbe attrarre un nuovo tipo di pubblico; ma ovviamente mai dire mai. La parola adesso passa a voi. Volete davvero che Ubisoft riporti in vita la saga di Prince of Persia? E se sì, preferireste dei remake della trilogia delle Sabbie del Tempo, un reboot o un sequel? Fateci sapere la vostra tramite i commenti!

Paolo Saccuzzo
Laureato in Lettere Moderne e in Comunicazione della e Cultura dello Spettacolo, da sempre appassionato di tutto ciò che concerne l'intrattenimento in tutte le sue forme, dal cinema alle serie TV, dai fumetti alla musica, fino ad arrivare ai videogiochi. Amante del mondo Sony, è però cresciuto con i classici Nintendo, nello specifico Super Mario 64 e The Legend of Zelda: Ocarina of Time.

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