Predator: il reboot Disney è in pericolo per un’azione legale?

I creatori della serie Predator hanno sporto causa a Disney impugnando l'atto di copyright del 1978, bloccando definitivamente il trasferimento della IP.

Simone Lelli
Di Simone Lelli - Editor in Chief News Lettura da 2 minuti

Che Disney abbia acquisito Fox è un dato di fatto ormai, ma sembra che questa cosa non sia digerita così bene da molti: certamente gli utenti hanno avuto molta paura di vedere questi famosi brand, resi noti nel corso del tempo anche per la loro “sincera brutalità”, dinamica che non si sposa poi così bene con l’azienda di Topolino. Se questo ormai è stato accettato, anche grazie alla manovra fatta con Star, catalogo streaming su Disney+ dalle dinamiche più adulte, i creatori di Predator sembrano invece convinti nel voler bloccare tutto. Jim e John Thomas infatti, coppia di sceneggiatori famosa per aver dato i natali ai cacciatori più potenti dell’universo, stanno impugnando l’atto di copyright firmato nel 1978 per bloccare il trasferimento della proprietà intellettuale a Disney.

La mossa sembrerebbe legata ad una clausola in questo atto del 1978 redatto tra loro e la 20th Century Fox: se il giudice si pronunciasse a favore, di base verrebbe annullato il trasferimento a monte, quindi dalle menti dei due sceneggiatori all’ormai defunta Fox. La mossa dei loro avvocati impugna proprio il cambiamento di legge avvenuto nel 1978: questa infatti non permetterebbe alle aziende di acquistare IP come nella legge precedente al ’78, per poi non pagare i creatori come invece permette la legge uscita dopo (la stessa che amplia la durata del copyright stesso).

Molti sceneggiatori hanno iniziato a sfruttare questo exploit, che si è reso disponibile da poco visto che sono passati i giusti anni per fare una petizione (circa 35), e c’è da dire che gran parte non ha vinto la causa. Questo però vuol dire che fino a che la causa legale rimarrà in piedi, Disney non potrà produrre alcunché riguardo il reboot di Predator (che ricordiamo essere affidato a Dan Trachtenberg, regista di 10 Cloverfield Lane). Non sappiamo se questo sarà un semplice rinvio o un rimpianto addio, ma per ora ci resta solo d’aspettare l’esito del caso, o almeno la sua archiviazione.

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Amante dei videogiochi, non si fa però sfuggire cinema e serie tv, fumetti e tutto ciò che riguarda la cultura pop e nerd. Collezionista con seri problemi di spazio, videogioca da quando ha memoria, anche se ha capito di amarli su quell'isola di Shadow Moses.