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PlayStation Now sta per evolversi? Lo suggerisce un brevetto

Stando a un recente brevetto depositato da Sony, il servizio PlayStation Now potrebbe presto evolversi e avere una grafica migliore, riuscendo a colmare quei punti deboli che da anni lo affliggono. Attualmente però non ci sono indizi se e quando queste modifiche avverranno, ipotizzando l’avvento di una nuova versione dell’abbonamento.

Mentre il servizio continua ad aggiungere nuovi titoli alla sua libreria, Sony ha da poco registrato un brevetto riguardante un sistema a GPU multiple, che permetterebbe così l’aumento della qualità grafica e la diminuzione di lag. Da sottolineare però che il brevetto non parla in alcun modo esplicitamente di PlayStation Now, nonostante il sistema si applichi al cloud gaming.

Senza entrare troppo nel dettaglio, il brevetto sembra voler dividere il vario lavoro a cui sono sottoposte le unità GPU, permettendo di passare i dati già processati alla memoria, così da mettersi al lavoro per quelli successivi. In questa maniera la resa grafica sarebbe fissa a 60 fps, con enormi riduzioni di lag da parte degli utenti.

Se andiamo ad applicare tale sistema alla console PlayStation 5, la resa grafica sarebbe anche migliore, permettendo un framerate di qualità molto superiore a quello a cui siamo attualmente abituati. Questo brevetto quindi potrebbe potenzialmente dare un servizio superiore persino a quello offerto da Xbox Game Pass, che recentemente abbiamo scoperto essere nato con un approccio diverso.

Al momento non è ancora chiaro quando questo brevetto verrà applicato, né tantomeno se aiuterà il servizio PlayStation Now a diventare più veloce e performante, andando a risolvere i vari problemi legati alla grafica e ai lag. Nonostante questo sembra che ci saranno interessanti novità in casa Sony per il futuro, anche se non sappiamo bene in quale data.

Qualora la compagnia decidesse di implementare il servizio di streaming, la concorrenza, ovvero Xbox Game Pass, potrebbe presto ritrovarsi un fortissimo avversario, in grado di poter competere anche sul piano del cloud gaming.

Fonte:
Jacopo Zuma Cerqua
Nato prima della caduta del muro di Berlino, appassionato di videogiochi, cinema, musica e tanto altro. Un po' nerd, un po' geek, se inizia a parlare di un argomento che gli sta a cuore difficilmente si ferma.

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