PlayStation 5 in una versione stile Xbox Series S? Troppo problematica secondo Jim Ryan

Jim Ryan ha discusso dei vari problemi che sarebbero nati dalla creazione di una PlayStation 5 dal basso costo ma con specifiche ridotte.

Mauro Landriscina
Di Mauro Landriscina - Contributor News Lettura da 3 minuti

In questi ultimi giorni non fanno che susseguirsi dichiarazioni su dichiarazioni da parte di Sony, che dopo l’enorme successo del PlayStation 5 Showcase ha continuato a rilasciare tanti altri dettagli riguardanti la loro console next-gen. Dopo aver confermato la retrocompatibilità con il 99% dei titoli di PlayStation 4, oggi Jim Ryan in un’intervista pubblicata sul sito giapponese AV Watch ha parlato ancora del processo di creazione della console next-gen del colosso giapponese. Nella lunga intervista si è anche parlato delle varie versioni che arriveranno sul mercato, ed è stato chiesto al CEO di Sony Interactive Entertainment come mai anche la sua azienda non ha pensato di creare un sistema economico come Xbox Series S di Microsoft, invece di optare per una semplice rimozione del lettore ottico per la versione meno costosa dei loro hardware prossimi all’uscita.

Innanzitutto ci tengo a precisare che rispetto ogni decisione presa dalla concorrenza e la loro filosofia. Il prezzo è senz’altro un fattore importante nelle campagne di marketing e rispettiamo ogni scelta delle altre aziende. Detto questo, sottolineo anche che siamo molto fiduciosi della nostra strategia e degli effetti che avrà. Una cosa che può essere detta è che comunque, nel corso della storia del nostro settore, la creazione di sistemi dal costo ridotto ma con specifiche ridotte non sempre ha prodotto ottimi risultati in passato. Anche noi abbiamo pensato di creare una PlayStation 5 con un prezzo decisamente allettante, ma confrontandoci anche con altri dirigenti abbiamo scoperto quanto sarebbe stato problematico. Basandoci sulle nostre ricerche abbiamo capito che le persone che acquistano una console vogliono continuare a utilizzarla per cinque, sei o anche sette anni. Vogliono che il prodotto che hanno acquistato possa essere al passo coi tempi anche negli anni a venire, non che diventi obsoleto dopo due o tre anni.

Le parole di Jim Ryan quindi sembrerebbero far pressione sulla differenza di potenza dei sistemi per la prossima generazione di console di Microsoft, differenza che non esiste nei macchinari di Sony, i quali si distinguono semplicemente dalla presenza o l’assenza del lettore dei dischi. Al momento non possiamo sapere quali delle due parti avrà ragione o torto, fatto sta che negli ultimi giorni anche i dirigenti di altre software house come id Software o Remedy sono rimaste interdette dalle ridotte prestazioni di Xbox Series S, e che queste problematiche potrebbero influire gravemente sulla produzione dei futuri titoli multipiattaforma.

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Contributor
Nato nel 1997, fin da piccolo si appassiona di videogiochi grazie al Game Boy Color del fratello maggiore. Pensa troppo al futuro e poco al presente, spesso perdendosi nei suoi pensieri e andando quindi a sbattere su qualche palo per strada. Il suo sogno nel cassetto è quello di dirigere un film d'animazione.