PlayStation 5: gli smartphone saranno i nuovi controller?

Un nuovo brevetto di Sony suggerirebbe la possibilità che gli smartphone possano integrarsi maggiormente con PlayStation 5, sostituendo il pad di gioco.

Luca Di Blasi
Di Luca Di Blasi News Lettura da 3 minuti

Secondo quanto emerso in quest’ultime ore, Sony avrebbe pubblicato un brevetto che esamina l’enorme potenziale degli smartphone dei giocatori, ipotizzando che quest’ultimi possano migliorare l’esperienza di gioco venendo utilizzati come schermi e controller secondari sull’attuale PlayStation 5 e future console del colosso nipponico.

Dopo il recente brevetto che suggeriva i piani della compagnia di voler abbandonare una volta per tutte il concetto stesso di pad da gioco, sfruttando oggetti passivi e inanimati (al fine di semplificare la fase di realizzazione), sembrerebbe che l’attenzione del colosso giapponese si sia concentrata adesso sugli smartphone.

Se la società decidesse di portare avanti le idee presentate nel brevetto, sarebbe un’ulteriore conferma di quanto fatto in passato, dato che già con PlayStation 4 Sony aveva permesso ai dispositivi mobile di sostituirsi al DualShock 4 con la serie di giochi PlayLink (Sapere è Potere, Hidden Agenda, Dimmi chi Sei e così via).

Da quiz fulminei a esperienze multigiocatore coinvolgenti, i titoli PlayLink sono un capolavoro di social gaming che coinvolge ogni tipo di giocatore. Inserisci un gioco nella tua PS4, usa il tuo smartphone o tablet come controller, raduna i tuoi amici intorno alla TV e preparati per un’esperienza del tutto nuova.

Ciò segue molti altri brevetti recentemente depositati da Sony, che introducono alcune idee davvero sbalorditive, come un maggior supporto all’intelligenza artificiale (rendendo di conseguenza i giochi ancora più accessibili) o permettere agli spettatori durante gli eventi eSport di scegliere la propria prospettiva. Tale documento si soffermerebbe principalmente nel discutere i sistemi che sfruttano la posizione dello smartphone per poter migliorare l’esperienza in-game, grazie ad un maggior supporto e utilizzo della realtà aumentata.

Inoltre, il documento analizza la possibilità di poter controllare (attraverso l’utilizzo del telefono) la telecamera di gioco, permettendo ai giocatori di osservare minuziosamente l’ambiente circostante da diverse angolazioni. Sembrerebbe che con questo brevetto Sony abbia intenzione di incrementare ulteriormente l’immersività dei propri utenti, visti anche gli enormi passi avanti fatti grazie all’introduzione del feedback aptico e i trigger adattivi del DualSense di PlayStation 5.

In attesa di scoprire ulteriori novità sul brevetto in questione, e se la compagnia giapponese deciderà di portare avanti i suoi studi per introdurre sempre nuove feature sulle proprie console, vi segnaliamo che nelle scorse ore Sony ha ufficializzato di lavorare a una nuova IP multiplayer insieme ai ragazzi di Firewalk Studios.

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Laureato in Ingegneria Civile e Ambientale presso l'Università degli Studi di Catania. Da sempre appassionato di cinema, videogames e tutto quello che concerne il mondo tecnologico; smartphone, gadget e tanto altro. Fan del MCU e "divoratore" di serie TV.