Secondo quanto emerso in quest’ultime ore, PlayStation 5 non sarebbe solamente un ottima console da gioco, ma avrebbe tutte le carte in regola per il mining di Ethereum, una delle tante valute virtuali disponibili al giorno d’oggi sul mercato. Stando alle informazioni riportate da Gadget Tendency, sebbene i componenti hardware della periferica da gioco sarebbero sufficienti per poter eseguire questa pratica, un gruppo di utenti cinesi sarebbe riuscito a modificare una serie di PS5, aggirando le limitazioni imposte dal sistema, così da poter sfruttare l’hardware da gioco per il mining.
Come si evince dallo screen, che potete comodamente recuperare in calce all’articolo, la procedura è stata avviata con successo sulla console, ottenendo delle prestazioni degne di nota, visto che quest’ultimo è riuscito a raggiungere i 98,76 MH, con un consumo energetico di 211 W. Vi ricordiamo che la console utilizza una CPU AMD Ryzen su microarchitettura Zen 2 (x86, 8 core, 16 thread, fino a 3,5 GHz) e GPU AMD Radeon con architettura RDNA 2 (accelerazione ray tracing; fino a 2,23 GHz, 10,3 teraflops), dunque non possiamo escludere la possibilità che tale risultato sia stato ottenuto non solo hackerando le varie unità di PlayStation 5, ma anche overclockando la console, dato che le prestazioni “native” della periferica dovrebbero essere al paragonabili a quelli di un AMD Radeon RX 5700 XT con 50 MH/s.
Sicuramente si tratta di un’impresa degna di nota, ma che presto potrebbe avere un impatto rilevante anche sulla disponibilità in futuro della periferica, visto che al momento è parecchio complicato reperire sui vari negozi fisici e online una PlayStation 5, e questa nuova skill della console potrebbe solamente peggiorare la situazione. In attesa di scoprire maggiori dettagli sulla vicenda, vi segnaliamo che poco fa PS5 è tornata nuovamente disponibile nel nostro paese, anche se è andata sold out in pochissimo tempo. Ma non disperate, il sito in questione assicura che presto saranno disponibili delle nuove unità-
