Plants Vs Zombies: La Battaglia di Neighborville – Recensione, la migliore offerta di Switch

Plants Vs Zombies: La Battaglia di Neighborville approda anche su Nintendo Switch. Ecco la nostra recensione del gioco EA e PopCap Games

Cristian Piantanida
Di Cristian Piantanida Recensioni Lettura da 8 minuti
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Plants Vs Zombies: La Battaglia di Neighborville

Plants Vs Zombies: La Battaglia di Neighborville è approdato su PlayStation 4, Xbox One e PC quasi un anno e mezzo fa, riscontrando i pareri favorevoli della critica e dei giocatori. Quest’ultima incarnazione della saga Tower Defense di enorme successo nata ormai nel lontano 2009, arriva oggi finalmente anche su Nintendo Switch. Un’attesa che è servita a Electronic Arts per non portare sulla console ibrida di Nintendo un semplice porting, come accaduto per molti altri titoli, ma per lavorare al meglio su un gioco che conta moltissimi appassionati, così da regalare la migliore esperienza possibile; e, come vedremo, l’obiettivo è stato centrato in pieno.

Quest’ultima incarnazione della saga, infatti, è stata tirata a lucido prima della sua nuova conversione, arrivando nelle mani dei possessori della console Nintendo nella sua versione definitiva. Fin dalla sua release il titolo ha potuto beneficiare di numerosi aggiornamenti, e la Complete Edition che potete giocare su Switch comprende fortunatamente tutti i contenuti originali più tutte le aggiunte successive, comprese quelle dei DLC inizialmente previsti a pagamento. Su Nintendo Switch avrete a disposizione il punto di arrivo definitivo per questo capitolo, poiché non sembra che arriveranno nuovi aggiornamenti. Fatte le dovute premesse, andiamo a scoprire insieme com’è andata questa conversione, e soprattutto chi vincerà la battaglia per Neighborville.

Plants Vs Zombies: un’offerta da leccarsi il cervello

Plants Vs Zombies: La Battaglia di Neighborville arriva su Nintendo Switch portando con sé una mole di contenuti difficilmente riscontrabile altrove. Il titolo offre innanzitutto due modalità, una single player, con una campagna che potrà essere giocata sia nei panni delle piante che degli zombie, e una multiplayer, il vero succo del titolo. Potremo contare su ben dodici mappe con elementi nascosti, venti personaggi giocabili completamente personalizzabili, ai quali si andranno ad aggiungere tre nuovi eroi inediti (Wildflower, Wizard e TV Head), che potranno essere “sbloccati” per 500.000 monete ciascuno. Il tutto, poi, potrà essere giocato sia online che offline, impostando l’opzione all’inizio della partita, ma potendo passare dall’una all’altra modalità in maniera decisamente immediata e agevole. Nel caso in cui giocheremo offline, l’intelligenza artificiale del gioco prenderà il controllo dei nostri avversari: purtroppo, in alcuni casi, sarà realmente l’intelligenza di uno zombie senza cervello.

Prima ancora di intervenire sul lato gameplay, infatti, EA è intervenuta sull’offerta Nintendo Switch. Innanzitutto, sono stati riadattati i contenuti in-game di questo Plants Vs Zombies. Il sistema delle Stagioni ha subito alcune modifiche per adattarsi alla console portatile di Nintendo, redistribuendo i contenuti passati rendendoli acquistabili presso alcuni empori che potremo trovare sparsi lungo la mappa principale. Da questo punto di vista, è stato modificato anche il sistema delle valute e come spenderle, così da rendere più agevole l’acquisto sia degli elementi cosmetici che potremo usare durante gli scontri, che delle numerose abilità utili a portare a termine il gioco.

L’altro lato della medaglia di questa ghiotta offerta è la difficoltà nel gestire l’enorme mole di contenuti. Durante le prime ore di gioco, soprattutto per i neofiti, lo spaesamento sarà totale, e bisognerà passare moltissimo tempo nei menù per capire da dove iniziare e come gestire tutte le possibilità che il titolo ha da offrire. Oltre la campagna principale, infatti, potremo presto beneficiare anche dei contenuti delle varie Stagioni, e sarà quindi inizialmente complesso capire da dove iniziare. Un tentativo di mettere in ordine le cose da parte di EA c’è stato, ma si fa ancora un po’ fatica a muovere i primi passi.

La battaglia per Neighborville si (ri)decide in portatilità

Plants Vs Zombies: La Battaglia di Neighborville rimane sostanzialmente il titolo che abbiamo imparato a conoscere. Abbandonato il gameplay da tower defense dei primi capitoli della saga, ed abbracciate le mappe aperte 3D dei capitoli dei due Garden Warfare, ci ritroviamo di fronte ad uno sparatutto in terza persona in mappe semi aperte, dove dovremo decidere se schierarci dalla parte delle piante o degli zombie per darcele di santa ragione. Rispetto alle precedenti esperienze su altre piattaforme del titolo, la versione per Nintendo Switch si difende benissimo e anzi, proprio per l’incredibile offerta di cui abbiamo parlato, potrebbe essere la versione migliore da giocare, ma non solamente per queste ragioni.

Il primo dettaglio che salta subito agli occhi, riguardo a questa conversione su Nintendo Switch, è l’utilizzo del Frostbite Engine. Plants Vs. Zombies: La Battaglia di Neighborville è il primo titolo di EA a sfruttarlo. L’implementazione di questo motore grafico ha richiesto agli sviluppatori diversi mesi di lavoro, ma il risultato finale è decisamente ottimo. Rispetto a molti altri titoli che arrivano su Switch con un porting al minimo sindacale, il lavoro svolto sul comparto grafico e tecnico è veramente eccellente, reggendo il confronto con le altre versioni e mostrando il fianco a qualche calo di frame rate solo nei momenti di gioco più concitati.

Plants Vs Zombies: La Battaglia di Neighborville

I ragazzi di PopCap Games e di EA hanno poi lavorato al meglio per implementare anche le altre feature di Switch. Innanzitutto, sarà possibile utilizzare il touch screen: potrebbe sembrare una cosa da poco conto, ma viste le numerose possibilità offerte al gioco, utilizzare lo schermo touch dello Switch sarà fondamentale per districarsi negli intricati e numerosi menù. Non solo, avremo anche la possibilità di personalizzare il motion control: potrete quindi utilizzare i sensori di movimento dei Joy-Con o del Pro Controller per mirare ai nemici, modificando vari parametri dedicati alla sensibilità.

L’incarnazione Switch di Plants Vs Zombies è la migliore sul mercato?

Plants Vs Zombies: La Battaglia di Neighborville è un titolo ben strutturato ed estremamente divertente. L’offerta che arriva con esso su Switch, poi, aggiunge ore e ore di contenuti grazie all’aggiunta dei vari DLC rilasciati in quest’ultimo anno, che se sommati ad una buona dose di rigiocabilità dovuta alle diverse strategie attuabili, e alla possibilità di giocarlo online insieme ai nostri amici (tramite abbonamento al servizio Nintendo Switch Online), rende La Battaglia di Neighborville uno dei titoli più completi che possiate aggiungere alla vostra libreria, su Switch e non.

Tecnicamente parlando, il titolo regge il confronto con le sue versioni per altre console, al netto di qualche piccola sbavatura grafica e di qualche calo di frame rate. Nonostante queste sottigliezze e un po’ di confusione iniziale, Plants Vs Zombies: La Battaglia di Neighborville stravince il suo esordio su Switch, un esperienza unica, ricchissima e divertente che consigliamo decisamente a tutti.

Plants Vs Zombies: La Battaglia di Neighborville
8
Voto 8
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Nato con il Gameboy in mano, spendo tutto quel che ho in roba Nerd: videogames, anime, manga, figure, mi intriga tutto ciò che proviene dal misterioso mondo del Sol Levante. Storico per passione, Nerd di professione, non vedo l'ora di raccontarvi ciò che mi appassiona!