Persona 5 Scramble The Phantom Strikers: pianificata l’uscita occidentale

Nella giornata odierna sono emersi i piani per l'occidente legati a Persona 5 Scramble The Phantom Strikers, maggiori dettagli nella news.

Patrizio Coccia
Di Patrizio Coccia News Lettura da 2 minuti

Koei Tecmo, la società che ha collaborato con Atlus per lo sviluppo di Persona 5 Scramble: The Phantom Strikers, ha pubblicato i propri bilanci legati al primo trimestre dell’anno fiscale che si concluderà a marzo 2021 (composto da aprile, maggio e giugno 2020).

Nelle diapositive di presentazione dei risultati finanziari è presente una sezione riservata ai titoli Koei Tecmo che verranno rilasciati in futuro. All’interno della categoria “Giochi a pacchetto” di questa sezione, Persona 5 Scramble: The Phantom Strikers è elencato per una versione PlayStation 4 e Nintendo Switch, specificando Koei Tecmo come sviluppatore. La regione di rilascio prevista è elencata come “l’Occidente”, facendo esplicito riferimento al Nord America e all’Europa.

Non è elencata una data di rilascio provvisoria, tuttavia questa è la prima volta che Persona 5 Scramble  è stato esplicitamente riconosciuto per una versione occidentale da Atlus o Koei Tecmo.

La diapositiva può essere vista sotto, in giapponese:

In precedenza, Koei Tecmo aveva pubblicato il rapporto sugli utili chiuso a marzo 2020 nell’aprile 2020, che menzionava un rilascio all’estero pianificato per Persona 5 Scramble. All’epoca, ciò avrebbe potuto fare riferimento alle versioni tradizionali cinesi e coreane del gioco nel giugno 2020. Il rapporto sugli utili di oggi, tuttavia, si riferisce esplicitamente all’Occidente.

Oltre al rilascio di Persona 5 Royal in Occidente, nel marzo 2020, l’indagine fatta sui giocatori inglesi di Atlus per il gioco includeva una domanda che chiedeva ai fan se avrebbero acquistato Persona 5 Scramble se fosse rilasciato in Occidente, e a quanto pare ora finalmente ci siamo.

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Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.