Perché il 2021 è stato il peggior anno per il PC gaming?

Il 2021 è stato un anno molto difficile per il PC Gaming e per tutti coloro che avrebbero voluto giocare al massimo delle proprie possibilità.

Gianluigi Crescenzi
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Gianluigi Crescenzi
Deputy Editor
Classe 90, invecchia bene tanto quanto il vino, anche se preferisce un buon Whisky. Ama l'introspezione, l'interpretazione e l'investigazione, e a volte tende a scavare molto...
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Il PC gaming è da sempre una delle attività di base per i giocatori, un mondo a sé al quale si può approcciare in decine di modi differenti, al contrario del console gaming che per alcune caratteristiche va a “limitare” l’esperienza (fondamentalmente limiti tecnici, ma questo non significa che un approccio sia migliore dell’altro, dato che il gamer stesso può vivere il videogioco con diverse “filosofie”). Eppure il 2021 è stato il peggior anno in assoluto nel mondo del PC Gaming, come mai?

La risposta sta in gran parte nel fattore soldi: se negli anni passati è sempre stato possibile assemblare dei PC da gaming con dei budget onesti, i problemi critici dovuti a vari tipi di componenti, riguardanti prezzi e reperibilità, hanno fatto salire alle stelle determinate categorie di hardware. Certo, non è indispensabile avere un PC di altissima fascia per “giocare e basta”, ma puntare al massimo sulle performance e giocare i titoli di punta con una qualità tecnica da capogiro è proprio parte della stessa filosofia da PC gamer di cui parlavamo in precedenza.

Per tutti coloro che si trovano spesso a utilizzare il PC, quotidianamente potrebbe capitarvi di avere a che fare con PDF e documenti Word, e ne approfittiamo per consigliarvi PDF to Word e Word to PDF proprio per rendere le vostre operazioni maggiormente semplici.

Tutto ciò è inoltre arrivato in concomitanza con la questione pandemia: se da un lato la crisi del silicio e dei chip ha colpito l’intera industria – e non parliamo solamente dell’intrattenimento videoludico – è anche vero che molte persone, dovendo rimanere a casa per quarantene varie o per altri motivi legati, hanno scelto l’approccio più “comodo” che una console può offrire (per intenderci, il classico “inserisci il disco e gioca”).

Certo, anche il console gaming ha subito una brusca frenata nella produzione di pezzi, soprattutto legata alle console di nuova generazione, ma questo ha comunque favorito lo smaltimento e l’acquisto delle console della generazione appena conclusasi, appartenenti ad una old-gen ancora current. Soprattutto, questo avviene a prezzi incredibilmente inferiori rispetto a quelli dedicati all’aggiornamento di un PC da gaming. Quando questa crisi avrà fine? Ancora non ci è dato sapere ma una cosa è certa, nel 2021 gran parte degli amanti del PC Gaming più esigenti è stata tutt’altro che sorridente.

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Deputy Editor
Classe 90, invecchia bene tanto quanto il vino, anche se preferisce un buon Whisky. Ama l'introspezione, l'interpretazione e l'investigazione, e a volte tende a scavare molto più del necessario. Inguaribile romantico, amante della musica e cantante in erba, si destreggia tra hack n'slash, soulslike, punta e clicca e... praticamente qualsiasi altro tipo di gioco.