Per Miyamoto dovrebbe esistere il genere “Nintendo”

Damiano "Xenom" Pauciullo
Di Damiano "Xenom" Pauciullo News Lettura da 1 minuti

Il maestro Miyamoto, figura rappresentativa di Nintendo, è stato intervistato dalla rivista LA Times ed ha espresso il suo parere sui generi videoludici odierni, dicendo che, per lui, dovrebbe esistere il genere “Nintendo”, ossia quei prodotti che la compagnia da sempre realizza per divertire la gente, piuttosto che per far pensare loro che sia qualcosa di “cool“.

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Ecco le sue parole, dove traspare tutta l’anima Nintendo che c’è in lui:

Nintendo non è solo un semplice elemento di una più grande industria videoludica. Penso che ci sia il bisogno di riconoscere il genere Nintendo, che è quasi un’entità a sé”.

“Non è che non mi piacciono le storie serie o che non sia in grado di realizzarne una, ma al giorno d’oggi nell’industria dei videogiochi vedi un sacco di game designer che si sforzano di far sembrare cool i loro giochi. Per molti di noi di Nintendo, è difficile decidere che cosa significhi questa parola. Nella realtà dei fatti, per noi è molto facile farci una risata. È come se fossimo intrattenitori, e il nostro modo di intrattenere è creando queste cose divertenti, eccentriche e bizzarre.”

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Videogiocatore da quando aveva 3 anni grazie ad un bel GameBoy rosso fiammante, si chiede ancora come facesse a quell'età a completare i giochi. Predilige i platform (soprattutto se come protagonista hanno un idraulico baffuto) e i giochi d'avventura (ma solo se il personaggio ha una tunica verde); diciamo che quel 23 settembre del 1889 avevano previsto la sua nascita, fondando quindi la Nintendo.