Per il publisher di GTA i giochi più longevi dovrebbero costare di più

Le ore di gioco medie possono influenzare il prezzo finale di un videogioco? Per il producer di GTA sarebbe la strada da percorrere

Sara Pandolfi
Di Sara Pandolfi - Editor News Lettura da 1 minuti

Ormai da tempo immemore il prezzo dei videogiochi si trova al centro del dibattito pubblico, con interventi da parte di utenti e sviluppatori per decretare se, effettivamente, i videogiochi costino “il giusto” ora come ora.

L’ultima dichiarazione in tal senso che viene a galla tra gli addetti ai lavori è quella fatta da Strauss Zelnick, CEO di Take-Two Interactive, che vi riportiamo qui sotto:

“In termini di prezzo per qualsiasi proprietà di intrattenimento, fondamentalmente l’algoritmo è il valore dell’utilizzo previsto dell’intrattenimento, vale a dire che il valore orario moltiplica il numero di ore previste più il valore terminale percepito dal cliente in proprietà se il il titolo è effettivamente di proprietà e non, ad esempio, affittato o sottoscritto. E vedrai che ciò si riscontra in ogni tipo di veicolo di intrattenimento.

Secondo questo standard, i nostri prezzi in prima linea sono ancora molto, molto bassi perché offriamo molte ore di divertimento.”

Queste affermazioni spaventano, in un certo senso, il pubblico: quale potrebbe essere il prezzo di GTA 6 con queste premesse? Speriamo di poterlo presto scoprire dato che, come vi abbiamo riportato, il trailer di presentazione del sesto atteso capitolo della serie gangster è previsto per dicembre.

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Editor
Nata e cresciuta videoludicamente sotto il segno della triforza, grande appassionata di videogiochi a 360°, ma con un nostalgico occhio di riguardo alle creazioni della grande N.