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PayDay 3 è realtà, presentato il gioco durante l’E3 2021

Era ormai noto da tempo che PayDay 3 fosse in sviluppo presso Starbreeze Studio, e quest’oggi durante l’E3 2021 abbiamo avuto la conferma, la finestra di lancio è fissata per il 2023, periodo certamente ancora lontano ma senza dubbio rassicurante.

A prendere in mano la situazione è stata Koch Media, e nel giro di due anni avremo modo grazie al servizio di publishing di mettere mano sull’opera sia su PC sia su console, probabilmente proprio su next-gen visto l’anno di arrivo (ma non è detto che delle versioni old-gen non siano attualmente in lavorazione).

Abbiamo potuto ammirare un breve teaser del gioco, il quale sappiamo punterà ad ampliare l’universo narrativo già approfondito nelle prime due iterazioni del brand, e con i moltissimi DLC arrivati nel corso degli anni per PayDay 2. La banda di rapinatori, che prende il nome di PayDay, permetterà al giocatore di “fare la parte del cattivo” e di immedesimarsi in una squadra organizzatissima che coltiva una vera e propria arte del furto.

Stando a quanto confermato, avremo modo di rapinare location quanto più varie che mai, e riusciremo senza dubbio a fare una migliore conoscenza degli iconici ladri, che sotto le loro maschere avranno qualcosa da raccontarci fra una missione e l’altra.

PayDay 3

Non sappiamo attualmente molti dettagli sul nuovo gioco vero e proprio, se non che si tratterà di uno sparatutto in prima persona come da tradizione del brand, ma tutte le carte in tavola potrebbero cambiare per quanto concerne quello a cui Starbreeze ci ha già abituato ormai da tempo.

Che si tratti di missioni contro altri giocatori, di modalità e abilità che neanche riusciamo a immaginare, o semplicemente di un comparto grafico che saprà spremere le nuove console appena arrivate, non vediamo l’ora di scoprire ulteriori dettagli in merito a PayDay 3, che sicuramente arriveranno nel corso dei prossimi mesi dopo questo E3 2021.

Andrea Pellicane
Nasce nel 2000 già possessore di una Playstation 1 e già appassionato di videogiochi. In tenera età scopre il mondo dell’informatica ed inizia la sua inutile corsa verso la bramatissima Master Race. Nonostante la potenza di calcolo sia la sua linfa vitale è alla perenne ricerca della varietà e di titoli indie che piacciono solo a lui, incurante del fatto che potrebbero funzionare agevolmente anche su un tostapane. Viene spesso avvistato mentre effettua incomprensibili ragionamenti (soprattutto per lui) legati all'economia. Eccelle particolarmente nel trovare i momenti meno opportuni per iniziare e divorare intere serie TV.

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