OD: trapelano nuovi dettagli sul gioco di Hideo Kojima

Le voci suggeriscono che OD combini gameplay tradizionale ed esperienze sperimentali, fondendo narrazioni cinematografiche con enigmi interattivi.

Simone Lelli
Di Simone Lelli - Editor in Chief News Lettura da 2 minuti

Durante gli ultimi Game Awards, il leggendario sviluppatore di giochi Hideo Kojima, in collaborazione con il regista e attore Jordan Peele, ha presentato un nuovo progetto horror intitolato OD (Overdose). Sebbene sia stato condiviso solo un teaser, una nuova fonte avrebbe fornito i primi dettagli sul gameplay.

L’informazione, proveniente da DuskGolem — una figura dalla credibilità altalenante nella comunità dei videogiochi — è stata condivisa su un canale Discord. Secondo quanto riportato, OD mira a offrire un’ “esperienza sperimentale” integrando elementi multimediali nel gameplay. I giocatori potrebbero aspettarsi di impegnarsi sia in elementi di gameplay attivi che passivi, utilizzando informazioni esterne come pagine web per guidare i personaggi e progredire nel gioco.

Si dice che OD permetterà ai giocatori di alternare tra prospettive in prima e terza persona, migliorando la navigazione e l’interazione all’interno dell’ambiente di gioco. Il gameplay sembra dividersi in due tipi principali: uno che segue un formato di gioco horror più tradizionale, concentrato su esperienze in prima persona che incorporano enigmi crittografati e misteri senza un forte ricorso a cinematiche. L’altro tipo potrebbe coinvolgere sequenze più narrative e cinematografiche che richiedono ai giocatori di gestire più personaggi contemporaneamente.

Questo approccio innovativo sembra allinearsi con le dichiarazioni di Kojima di quest’anno, che paragonano l’unicità di OD a quella di Boktai: The Sun is in Your Hand — un gioco per Game Boy Advance famoso per il suo uso di un sensore di luce che richiedeva ai giocatori di caricarlo con la luce solare reale per combattere i vampiri nel gioco.

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Amante dei videogiochi, non si fa però sfuggire cinema e serie tv, fumetti e tutto ciò che riguarda la cultura pop e nerd. Collezionista con seri problemi di spazio, videogioca da quando ha memoria, anche se ha capito di amarli su quell'isola di Shadow Moses.