Una giuria texana, in seguito a due giorni di camera di consiglio, ha condannato Oculus VR a risarcire Zenimac con ben 500 milioni di dollari. La giuria ha trovato Palmer Luckey colpevole di aver interrotto un non-disclosure agreement firmato con ZeniMax, mentre non ha trovato colpevole Oculus VR colpevole di impropriazione indebita di segreti professionali.
Zenimax, la società che tra le altre cose possiede Bethesda e id Software, aveva inizialmente chiesto due miliardi di dollari di risarcimento: cifra decisamente più alta di quella ricevuta, esattamente il quadruplo. Non è chiaro se Oculus VR farà appello, ma è pur certo che si tratta di una mazzata devastante per la società.