Oblivion Song 2 – Recensione del nuovo fumetto di SaldaPress

Valerio Pagnotta Proietti
Di Valerio Pagnotta Proietti Recensioni Lettura da 5 minuti
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Oblivion Song 2

Dopo una lunga e snervante attesa, i fan di Robert Kirkman possono finalmente gioire. Infatti, a partire dal mese di maggio, uscirà in tutte le fumetterie e librerie d’Italia il secondo attesissimo volume di una grande storia a fumetti edita da SaldaPress, ovvero “Oblivion Song Vol 2“. Questo nuovo volume ruota attorno alla figura dello scienziato Nathan Cole e del suo rapporto con il fratello Ed. Lo straordinario incontro tra il talento narrativo di Kirkman e le magnifiche tavole di Lorenzo De Felici (colorate in maniera impeccabile da Annalisa Leoni) regalano al lettore un nuovo arco narrativo carico di azione e mistero. SaldaPress grazie ad un accordo fatto con lo stesso Kirkman porta in Italia questo secondo imperdibile volume in contemporanea con l’uscita americana e oltre al fumetto classico del secondo volume di Oblivion Song ne uscirà anche una versione da collezione cartonata.

Oblivion song

La storia

Nel primo volume di Oblivion Song abbiamo visto come dieci anni fa 300.000 abitanti di Philadelphia sono scomparsi misteriosamente, trasportati in una dimensione chiamata dagli scienziati “Oblivion”. Dopo i numerosi e fallimentari tentativi di recuperare alcuni dei cittadini dispersi, il governo decide di sospendere le ricerche. Lo scienziato Nathan Cole, invece, scopre che con le più avanzate tecnologie, si può abbattere il confine tra le due dimensioni e viaggiare tra di esse, questo vuol dire una sola cosa: le persone scomparse non sono morte, ma possono essere recuperate e riportate nella nostra dimensione. Il nostro scienziato infatti, dopo la sospensione ufficiale da parte del governo, è rimasto l’unico soccorritore. Una volta appresa la tecnica per il salto tra le due dimensioni, lo scienziato si batte quotidianamente per riportare a casa quelle persone ancora disperse in quell’inferno chiamato Oblivion anche a costo di rimetterci la vita. Nathan oltre a prodigarsi quotidianamente nel tentativo di recuperare quanti più dispersi possibili (tra cui anche suo fratello Ed) sembra come attratto da quella terribile e oscura dimensione. Il protagonista della storia ci sta nascondendo qualcosa riguardo Oblivion oppure è solamente spinto da quella sete di conoscenza che accomuna tutti gli scienziati? In questo nuovo capitolo troviamo nuovamente il protagonista della storia, Nathan Cole, sempre alle prese a fare spola tra le due dimensioni. Ora, a distanza di tempo dal disastro da cui tutto ebbe inizio, Nathan fa una clamorosa e agghiacciante scoperta: Il cataclisma che scosse la popolazione di Philadelphia potrebbe essere stato generato da lui e dai suoi ex colleghi. Qui entra in scena suo fratello Ed che conosce molto bene l’altra dimensione visto che ci ha vissuto per quasi dieci anni. Ed ama Oblivion tanto da preferirla alla vita sulla terra, secondo lui la vita ha più senso di essere vissuta nell’altra dimensione. Queste sue scomode affermazioni risulteranno essere un vero e proprio problema per i piani di Nathan.

Oblivion Song

Attesa Ripagata

Come nel primo volume questo nuovo racconto si svolge su due fronti: quello della terra dove a distanza di anni l’umanità sta ancora provando a tornare alla normalità, una normalità che al momento è ancora molto lontana visti i continui misteri legati alla catastrofe di Philadelphia, e quello legato all’altra dimensione crudele e spietata che nasconde ancora grossi punti interrogativi, dove le poche persone sopravvissute e tornate sulla terra (i cosiddetti ritornati) fanno una grossa fatica a reinserirsi nell’attuale società. Da qui inizia un viaggio che andrà ad approfondire l’aspetto psicologico dei vari personaggi di spicco del racconto e fondamentale per l’economia di questo nuovo arco narrativo sarà il rapporto Nathan e suo fratello Ed. Robert Kirkman torna nuovamente a misurarsi con il genere sci-fi dove la sua straordinaria capacità narrativa si incontra nuovamente con un team tutto italiano composto da Lorenzo De Felici e Annalisa Leoni. Le tavole di De Felice sono meravigliose e ci catapultano in un mondo post apocalittico ricco di azione e tensione, il tutto arricchito dall’ottimo lavoro ai colori di Annalisa Leoni.

Oblivion Song 2
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Voto 8
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Ventisettenne romano con una grande passione per il cinema d'autore, i gangster movie e i film del maestro Tarantino. Cresciuto a pane, Magic e fumetti americani, ama vivere al massimo ogni sua passione, condividendole sempre con qualcuno per renderle migliori.